Camilla Baresani, compagna di Sestini: «Giorni di ansia mostruosa»
La scrittrice bresciana e presidente del Ctb ricostruisce le ore di apprensione per le sorti del fotografo salvato nelle acque ghiacciate del lago di Lavarone
La Costa Concordia arenata - Foto di Massimo Sestini
Il fotoreporter Massimo Sestini è «morto e risorto». Lo ha detto lui stesso una volta riemerso dal coma farmacologico nel quale si trovava da una decina di giorni, ricoverato all’ospedale di Trento dopo essere stato salvato nelle acque del lago ghiacciato di Lavarone. Si era immerso con il reparto sommozzatori di San Benedetto della Guardia Costiera. La ragione era professionale: «Ero lì, come sempre, per il mio lavoro: ossia informare attraverso le foto. Un lavoro che ho sempre svolto ovunque,
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