Cadavere sui binari a Desenzano: avrebbe cercato di attraversare

Era disteso lungo la ferrovia, a fianco dei binari, senza vita, quando questa mattina qualcuno l’ha notato e ha dato l’allarme. Il corpo, però, era lì da almeno un giorno.

Un trentatreenne di origini marocchine, residente nel Veronese, è stato trovato morto sotto al cavalcavia sulla Strada provinciale 13, lungo la ferrovia a San Martino della Battaglia, nel territorio di Desenzano. Sul posto sono intervenute la Polizia ferroviaria e la Polizia di Stato per i rilievi, insieme ai Vigili del fuoco e a un’ambulanza dei volontari di Garda Emergenza, ma per il giovane non c’era più nulla da fare. In prima battuta, sono stati allertati anche i Carabinieri.

Vicino al casello

Il ritrovamento ha attirato l’attenzione di molti automobilisti e camionisti di passaggio, soprattutto quelli che solitamente sostano nella vasta area di parcheggio presente nei pressi del luogo del ritrovamento. Siamo poco distanti dal casello autostradale di Sirmione e il parcheggio di via Ronchedone è un punto di riferimento importante per i mezzi pesanti. Il viavai dei soccorsi e delle forze dell’ordine ha destato non poco allarme tra chi si trovava nella zona, con diversi curiosi che si sono fermati per cercare di capire che cosa fosse accaduto.

Accertamenti

Secondo una prima ricostruzione, potrebbe trattarsi di un incidente. In corrispondenza del cavalcavia è presente un varco che consente l’attraversamento della ferrovia, e il giovane potrebbe aver tentato di passare proprio in quel punto, venendo poi investito da un treno in transito. Tuttavia, sono in corso accertamenti per chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto. Gli investigatori della Polizia ferroviaria stanno raccogliendo elementi utili a ricostruire gli ultimi spostamenti della vittima e a comprendere se vi siano testimoni che possano fornire dettagli importanti.

Al momento nessuna ipotesi viene esclusa con certezza, ma chi indaga tende a ritenere poco probabile l’ipotesi di un gesto estremo. La posizione del corpo e la presenza del varco da cui è possibile attraversare i binari fanno pensare piuttosto a un incidente, forse dovuto a un errore di valutazione o a una distrazione fatale. Non si esclude che l’uomo possa aver tentato di oltrepassare la ferrovia senza rendersi conto dell’arrivo del treno, magari in condizioni di scarsa visibilità o in un momento in cui il traffico ferroviario era più intenso.

Il ritrovamento del corpo ha avuto pesanti ripercussioni sul traffico ferroviario per tutta la mattinata di ieri. La circolazione sulla linea Milano-Venezia ha subìto forti rallentamenti, con ritardi e cancellazioni che hanno coinvolto sia i treni regionali che quelli ad alta velocità. I disagi si sono protratti per diverse ore, con inevitabili ripercussioni per i viaggiatori.