Una cabina di regia per unire e finanziare Bazena, Gaver e Maniva

Giuliana Mossoni
Uno studio di fattibilità farà da bussola per capire a quale ambito e priorità dirottare i fondi territoriali
La presentazione del progetto alla Fondazione Comunità Bresciana - © www.giornaledibrescia.it
La presentazione del progetto alla Fondazione Comunità Bresciana - © www.giornaledibrescia.it
AA

Bazena, Gaver e Maniva, un’area naturale rimasta abbastanza incontaminata, terra di confine tra le tre vallate bresciane, ancora tutta da valorizzare e divenuta un’occasione di dialogo e di confronto fra tre territori. È qui che la Fondazione Comunità Bresciana (Fbc) e le Comunità montane di Valcamonica, Valsabbia e Valtrompia hanno deciso di concentrarsi, di destinare risorse e progettualità, facendo base su iniziative di collaborazione che hanno già dato qualche frutto.

L’obiettivo, illustrato ieri negli uffici della fondazione, in città, è creare una cabina di regia che valuti quali azioni realizzare per valorizzare ulteriormente il comprensorio. Per tutti, per i vertici della Comunità bresciana, per i presidenti delle tre Comunità montane e dei tre Comuni, Breno, Collio e Bagolino, si tratta di «un ambiente naturale con immense potenzialità da sviluppare».

Confronto

Tutto ha origine dai Fondi territoriali: quello per Valtrompia e Valgobbia del 2004, che ha un patrimonio di circa 206mila euro (nel tempo sono stati finanziati 168 progetti per 1,26 milioni di contributi), quello della Valcamonica del 2007 con un patrimonio di 376mila euro (e 296 progetti per 2,15 milioni di contributi) e quello per la Valsabbia del 2007 e 2022 con 184mila euro (185 progetti e 1,25 milioni di contributi).

La prima collaborazione concreta fra i tre territori e la Comunità bresciana risale al 2021 con il progetto Dad, che ha permesso d’introdurre azioni di contrasto alla povertà educativa nelle zone più remote della provincia. Una «rete di competenze» che ha permesso di creare un terreno fertile di confronto, dove sono nate nuove idee. La partenza della rinnovata sinergia è una mostra, aperta ieri nella sede della Fbc in via Malta, che fa sintesi di una visione comune per rilanciare nuove progettualità sull’area.

Concretezza

Il prossimo passo sarà realizzare uno studio di fattibilità per capire l’ambito più meritorio di attenzione, sul quale aggregare finanziamenti. Ci sono già alcune idee, che guardano a progetti naturalistici, scientifici ed educativi, che tengono conto della ricchezza dell’ambiente naturale per mettere a terra progettualità concrete. La sintesi di questa commistione è il Gaver: amministrativamente è nel Comune di Breno, geograficamente è accessibile da Bagolino, l’abitato più vicino, e dalla Valcamonica, lungo la Strada delle tre valli.

A presentare l’accordo c’erano ieri la direttrice di Fcb Orietta Filippini e il consigliere Pierangelo Guizzi, con i presidenti Corrado Tomasi (Valcamonica), Massimo Ottelli (Valtrompia) e Giovanmaria Flocchini (Valsabbia).

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.