Bresciani sequestrati in Siria: confermate le assoluzioni

La Corte d'Assise d'Appello ha confermato la sentenza di primo grado e assolto i tre imputati Fredi Frrokaj, Olsi Mitraj e Alberto Zanini per avvenuta prescrizione rispetto alla truffa ai danni dello Stato
Alessandro Sandrini e Sergio Zanotti, i due sequestrati bresciani in Siria - © www.giornaledibrescia.it
Alessandro Sandrini e Sergio Zanotti, i due sequestrati bresciani in Siria - © www.giornaledibrescia.it
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La corte d'Assise d'Appello ha confermato le assoluzioni per Fredi Frrokaj, Olsi Mitraj e Alberto Zanini che secondo la Procura della Repubblica e la Procura Generale hanno organizzato il rapimento in Siria dei bresciani Alessandro Sandrini e Sergio Zanotti.

I tre imputati avevano ammesso di aver messo in piedi una truffa ai danni dello Stato, reato oggi prescritto, per un finto rapimento. Secondo Procura Generale e Parti Civili però quando Sandrini è stato fatto partire, sette mesi dopo la reale scomparsa di Zanotti, i tre non potevano non sapere quello che era successo e che veri gruppi terroristici erano entrati in gioco.

Secondo l'accusa i tre imputati erano in contatto con loro e sapevamo perfettamente cosa sarebbe successo alle persone che inviavano nella zona di guerra. Per questo erano stati chiesti 17 anni e 4 mesi per Fredi Frrokaj e 11 anni, un mese e 10 giorni per Olsi Mitraj e per Alberto Zanini. La Corte d'Assise d'Appello ha confermato la sentenza di primo grado e assolto i tre imputati per avvenuta prescrizione rispetto alla truffa ai danni dello Stato e ha escluso dunque il sequestro di persona con finalità di terrorismo. La Corte ha fissato in 60 giorni i termini per depositare le proprie motivazioni.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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