Il Viminale: «A Brescia più poliziotti e carabinieri anche nel 2025»

Il sottosegretario Molteni in visita in città assicura alle forze dell’ordine assunzione di personale e parla di «investimento clamoroso»
Agenti di Polizia © www.giornaledibrescia.it
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Il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, accompagnato in visita a Brescia dall’on. della Lega Simona Bordonali, pur senza specificare numeri e tempistiche, ha confermato l’arrivo di nuovi rinforzi per Polizia di Stato e Carabinieri nel 2025. Dopo aver visitato la scuola di Polizia Pol.Gai., Molteni ha incontrato il questore Eugenio Spina e i sindacati di Polizia e, dopo l’incontro dialogando con i giornalisti che lo hanno atteso in via Botticelli fuori dalla Questura, ha sottolineato come il rafforzamento degli organici sia una priorità del Governo per garantire maggiore sicurezza sul territorio.

Turn over

Molteni ha evidenziato che tra il 2023 e il 2025 le assegnazioni hanno avuto un saldo positivo. Nel biennio passato sono stati destinati 150 agenti alla Polizia e 280 militari ai Carabinieri, compensando i pensionamenti e potenziando i presidi.

Per il futuro ha garantito che il Governo proseguirà con il piano di assunzioni, evitando tagli e blocchi del turn over, «come avevano fatto governi precedenti al nostro» ha commentato. «Ogni anno – ha spiegato il sottosegretario – sono reclutati circa 5.000 nuovi agenti su tutto il territorio nazionale. Personale arriverà anche a Brescia. Particolare attenzione sarà dedicata anche alla Polizia Stradale».

I sindacati di Polizia hanno ribadito la necessità di un incremento degli organici, anche in vista dei 40.000 pensionamenti previsti entro il 2040. Molteni ha sottolineato che «l’attuale esecutivo punta al ricambio generazionale e a un miglior presidio del territorio» e ricordato «l’investimento clamoroso di 100 milioni di euro annui per le assunzioni e il miliardo e mezzo destinato al rinnovo contrattuale delle forze dell’ordine».

Strumenti

Molteni ha difeso l’operato del suo Governo, in particolare il Ddl Sicurezza «che mette a disposizioni strumenti decisivi come la videsorveglianza» e il decreto Caivano «con il quale ai questori sono assegnati strumenti di efficacia preventiva come il Daspo, l’avviso orale».

Rimpatri

Nella ricetta del Governo – come ha sottolineato il sottosegretario – non potranno poi mancare le espulsioni. «Anche a Brescia il 60% dei reati è compiuto da stranieri. Mi riferisco a quelli irregolari sul nostro territorio. Il fatto che i rimpatri siano aumentati del 35% la dice lunga sulle nostre intenzioni». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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