A Brescia ha inaugurato il nuovo Ufficio di prossimità
È un servizio innovativo che fa parte di un progetto sperimentale del Ministero della Giustizia. Si tratta degli Uffici di prossimità che in collaborazione con enti locali e Tribunali si stanno aprendo in tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è la giustizia più vicina ai cittadini, più accessibile. A Brescia il primo di questi uffici è stato inaugurato stamattina all’interno della Rsa Villa Elisa a San Polo.
Come funziona
Di cosa si occuperà? Il cittadino potrà ricevere supporto e depositare in via telematica agli uffici giudiziari gli atti della cosiddetta volontaria giurisdizione, ovvero quelli in cui il giudice non deve dirimere una controversia, ma tutelare e proteggere le persone fragili, come anziani e minori. Un esempio sono le pratiche per nominare l’Amministratore di sostegno degli anziani non più autonomi e le le istanze al giudice tutelare in materia di minori.
Sarà aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.
Alla base ci sono un protocollo redatto tra Loggia, Tribunale di Brescia e Regione Lombardia, la collaborazione con la Fondazione Brescia Solidale cui la Loggia ha affidato la gestione di Rsa e di servizi socio-assistenziali e sociosanitari per anziani, e il supporto di Ance e Provincia.
Nel Bresciano gli Uffici di prossimità, oltre che a Brescia, sono già stati aperti a Rovato, Palazzolo sull’Oglio e Comunità Montana della Valle Trompia. A gestire l’Ufficio di Brescia saranno gli operatori della Fondazione Brescia Solidale.
Accesso più semplice
Antonio Matano, presidente vicario della Corte d’Appello di Brescia sottolinea: «Prossimità vuol dire vicinanza ai Tribunali, il cui accesso spesso per i cittadini diventa complicato. Per quelli fragili la difficoltà è aumentata. Grazie all’impegno comune si è arrivati a una vittoria sulla burocrazia, con un servizio innovativo e altamente tecnologico». Giacomo Mantelli, presidente della Fondazione Brescia Solidale, rimarca che il servizio «rientra in un’ottica di welfare diffuso e di prossimità». Andrea Tinelli, giudice della Sezione civile del Tribunale ordinario di Brescia aggiunge: «È un’idea nuova quella di uffici pubblici che accolgano le istanze dei cittadini più deboli. È una piena applicazione del diritto costituzionale dell’accesso alla giustizia». La sindaca di Brescia, Laura Castelletti, conclude: «Presentiamo un progetto sperimentale molto innovativo. Proviamo a colmare la distanza tra i cittadini e la giustizia».
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