A Brescia più storni del solito: guano, disagi e notti insonni
L’ornitologo Pierandrea Brichetti: «Le città, più calde della campagna, sono il dormitorio ideale di questi uccelli. E resteranno per mesi»
Storni nel cielo - © www.giornaledibrescia.it
Auto imbrattate nei parcheggi. Chiazze sulle strade che sembrano i primi accenni di un temporale. Nell’aria il suono, costante e pressante, del loro canto e dei loro richiami. Basta alzare gli occhi al cielo per rendersi conto che, da qualche giorno, sulla città si muovono enormi stormi di storni. Le conseguenze di una tale presenza, che per Brescia non è una novità ma che quest’anno sta avendo proporzioni maggiori che in passato, sono presto dette con letti di guano sotto gli alberi e sui terra
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