CronacaArte

Rovinato lo «Stendardo» del Moretto, Karadjov: «Danno recuperabile»

Ieri sera, poco prima della chiusura, una visitatrice è inciampata e si è appoggiata alla tela, strappandola. Il direttore della Fondazione Brescia Musei: «L’opera è assicurata e il recupero è garantito perché non ci sono sfrangiature»
A sinistra l'opera integra, a destra il danno fatto dalla visitatrice - © www.giornaledibrescia.it
A sinistra l'opera integra, a destra il danno fatto dalla visitatrice - © www.giornaledibrescia.it
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A volte il destino, o la casualità per chi nel destino non crede, è beffardo. Sono dovuti passare 360 anni per vedere di nuovo a Brescia lo «Stendardo dei Disciplini». L’opera di Moretto, che racconta la religiosità profonda della città del Cinquecento, dopo un lungo e complicato restauro è stata esposta nell’ottobre del 2024 al Museo di Santa Giulia, nell’ambito della mostra «Il Rinascimento a Brescia. Moretto, Romanino, Savoldo 1512-1552».

E qui, ieri sera poco prima della chiusura, la beffa. «Una signora è inciampata e cadendo ha appoggiato la mano sulla tela – racconta Stefano Karadjov, direttore della Fondazione Brescia Musei –. Fortunatamente la visitatrice non si è fatta nulla. Sono cose che possono succedere, soprattutto perché in questi giorni la mostra è molto frequentata».

Il danno allo «Stendardo» del Moretto - © www.giornaledibrescia.it
Il danno allo «Stendardo» del Moretto - © www.giornaledibrescia.it

L’opera invece, dipinta su entrambi i lati e «fragilissima» così come descritta dalla conservatrice delle collezioni storico-artistiche dei Civici Musei Roberta D’Adda, si è strappata nell’angolo in basso a destra.

«Siamo subito intervenuti per metterla in sicurezza e la restauratrice è giunta immediatamente – spiega Karadjov –. Conosce molto bene la tela, avendo partecipato al restauro». Parallelamente sono stati avvertiti i proprietari dello Stendardo nonché la Soprintendenza. «Il danno è pienamente recuperabile – assicura il direttore –, dato che il taglio è stato netto, senza sfrangiature, e non c’è stata perdita di superficie pittorica».

Lo Stendardo dei Disciplini del Moretto, restaurato
Lo Stendardo dei Disciplini del Moretto, restaurato

La tela è quindi stata coperta e lasciata nel luogo dove era esposta e da lunedì 17 febbraio, giorno del termine dell’esposizione, verrà allestito il laboratorio di restauro all’interno dello stesso museo. «Il danno è quantificabile economicamente in qualche migliaio di euro – afferma –, cifra che verrà completamente coperta dall’assicurazione. Possiamo dire che dopo qualche ora di apprensione tutto si è risolto per il meglio, con la macchina per trovare la soluzione che si è attivata rapidamente».

Come si diceva in questi giorni la mostra sul Rinascimento bresciano è molto frequentata e, nell’ultima settimana di apertura, «ci aspettiamo ancora molti visitatori – conclude Stefano Karadjov –. Per questo motivo nell’ultimo fine settimana la chiusura delle porte sarà posticipata alle 22».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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