CronacaGarda

Salò, revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini: si vota oggi

La Redazione Web
Questa sera alle 20 il Consiglio comunale nel quale si voterà la mozione presentata dal capogruppo di maggioranza Tiberio Evoli
Benito Mussolini durante un discorso
Benito Mussolini durante un discorso
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Il Consiglio comunale di Salò deciderà stasera se revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Non è la prima volta che a Salò si effettua questo tentativo: l’8 aprile 2019 la mozione del consigliere di minoranza Stefano Zane non venne neppure messa in votazione; mentre nel gennaio 2020 la mozione venne riproposta dalla nuova minoranza del gruppo Salò Futura di Giovanni Ciato (sottoscritta anche dal giovane consigliere comunale 23enne Francesco Cagnini, oggi primo cittadino), arrivò in Consiglio ma fu respinta con 14 voti contrari e 3 favorevoli.

Come si è arrivati fin qui

Il 26 febbraio potrebbe dunque diventare una data a suo modo storica: la chiusura di un cerchio che sulle sponde del lago di Garda si è aperto più di cent’anni fa e si intreccia – giusto per dare più rilevanza a tutta la vicenda – anche con la Repubblica Sociale Italiana, nota appunto come Repubblica di Salò.

La cittadinanza onoraria venne conferita al duce il 23 maggio 1924. In quel caso non fu il Consiglio comunale ad attribuirla, ma il commissario prefettizio Salvatore Punzo, inviato nella cittadina gardesana nel 1919 per fondare la sezione del partito fascista. 

La mozione

Lunedì 17 febbraio in una riunione dei capigruppo del Consiglio comunale di Salò il consigliere di maggioranza Tiberio Evoli ha manifestato l’intenzione di porre una mozione che chiede di annullare il decreto di conferimento del titolo di cittadino onorario al duce. Una decisione che da subito ha scatenato reazioni diverse, riaccendendo il dibattito attorno a Mussolini e al fascismo

Il decreto del 1924
Il decreto del 1924

Il giorno successivo il sindaco di Salò Francesco Cagnini e la presidente del Consiglio comunale Roberta Ghirardi hanno dato seguito alla proposta avanzata da Evoli. Nel frattempo l’Amministrazione ha deciso di non rilasciare né commento né dichiarazioni.

La cittadinanza onoraria a Mussolini è già stata revocata in molti Comuni, anche bresciani, ma per la valenza storica e simbolica che possiede Salò, in questo caso la decisione avrebbe un peso specifico sicuramente diverso.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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