Nella Brescia che verrà rigenerazione urbana e zero consumo di suolo

Sulla carta sono «le tre S» (semplificazione, sostenibilità, sviluppo), tradotto in pratica significa: innovazione, educazione, commercio, cultura, sostenibilità e crescita urbana. Il tutto incardinato su un’architettura che ha come base la rigenerazione urbana e il principio del consumo di suolo zero e che, sul fronte dei servizi, punta allo sviluppo della città dei 15 minuti.
Eccola l’ossatura del Piano di governo del territorio che verrà, la maxi variante messa in moto dal Comune (la Giunta ha aperto il procedimento proprio nei giorni scorsi) attraverso la quale la Loggia si appresta a scrivere la città dei prossimi dieci anni, rendendo più snello il dossier delle regole e guardando ai principi a lungo termine che saranno tracciati all’interno dell’Agenda urbana 2050, che resterà un laboratorio aperto.
Tempistiche
A illustrare il percorso, nella Sala Giunta di Palazzo Loggia, sono stati la sindaca Laura Castelletti, l’assessora all’Urbanistica Michela Tiboni e il presidente della Commissione Fabio Capra. Che hanno scandito l’arco temporale di questo nuovo cammino urbanistico: l’obiettivo è arrivare alla fase di adozione del piano per la fine della primavera del 2026, così da avviarla per settembre e avere il tempo di confrontarsi con le proposte e le richieste che verranno presentate. In tutto questo percorso, sarà fondamentale il lavoro della Commissione urbanistica, che inizierà a riunirsi a partire da lunedì.
Rigenerazione urbana
Come sarà il nuovo Pgt è presto per dirlo, ma qualche punto fermo c’è: sicuramente, ad esempio, una fetta importante del lavoro riguarderà il grande capitolo della rigenerazione urbana, così come pure centrale sarà il focus sull’abitare (il Piano casa comunale dovrebbe tra l’altro essere pronto di qui a qualche mese) e una lente di ingrandimento sarà puntata anche sul dossier Intelligenza artificiale (dallo snodo gemello digitale, a infrastrutture e reti, fino ad arrivare al tema dei data center).
Un gruppo di lavoro «tecnico» accompagnerà per mano il lavoro politico. Oltre al team interno all’assessorato, la Loggia ha intenzione di ingaggiare una serie di consulenti specializzati su determinati temi, come (a titolo esemplificativo) la pianificazione, l’ambiente e anche il fronte legale. «L’obiettivo è lo sviluppo – specifica la sindaca Laura Castelletti –: crescere senza lasciare indietro nessuno e in armonia col territorio, coscienti di essere capoluogo di un’area urbana ampia».
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