Mobilità elettrica, Brescia sperimenta le colonnine nei lampioni

Un progetto sperimentale che prende il via, ancora una volta, da Brescia. Si tratta delle prime ricariche city plug (colonnine di ricarica piccole, efficienti e di design) integrate ai pali dell’illuminazione pubblica.

A proporre l’iniziativa A2A, ad accettarla con entusiasmo, il Comune: si parte dal parcheggio scambiatore della metro di Brescia Due con otto lampioni dotati di sedici prese per veicoli elettrici. Il progetto, del valore complessivo di 100 mila euro, prevede l’installazione di altrettanti pali «City Plug Lamp» in un’altra zona della città.

Città pioniera

«Brescia non si ferma e continua in direzione Europa – ha detto la sindaca Laura Castelletti –. Sperimentiamo, innoviamo e cerchiamo di essere un punto di riferimento per altre città. Lo facciamo con A2A perché ha la capacità di realizzare quelle che altrimenti resterebbero solo idee. C’è anche il tema qualità oltre che tecnologia: questo è un luogo che aveva bisogno di luce, il progetto consentirà ai cittadini di vivere e fruire di questa zona della città in sicurezza».
A2A, quindi, sceglie ancora una volta Brescia come città pioniera di un esperimento innovativo: «I lampioni sono di colore diverso, un blu A2A – ha spiegato Renato Mazzoncini, ad di A2A – così da essere visibili molto bene. Le auto elettriche arriveranno e la nostra azienda mentre aspetta si prepara. Le nostre città sono sempre più tecnologiche e per il nostro Paese da affrontare c’è anche il tema dell’arredo urbano, soprattutto per città italiane che hanno una certa estetica. È per noi bello far partire da qui il progetto. Brescia spesso viene guardata da altre città per le scelte che percorre e che spesso sono vincenti».