La Lega a Brescia: «Serve un progetto per l’inserimento dei minori soli»
«Maranza, a lavorare!». È la «battuta», come lui stesso la definisce, con cui il leader del centrodestra cittadino, Fabio Rolfi, ha aperto oggi pomeriggio la conferenza stampa convocata alla segreteria provinciale della Lega.
Insieme ai compagni di partito Michele Maggi, Massimo Tacconi e alla deputata Simona Bordonali, Rolfi ha annunciato che lunedì il Carroccio cittadino presenterà una mozione in Loggia per invitare l’Amministrazione Castelletti a imbastire un progetto per la formazione e il successivo inserimento dei minori non accompagnati e, sempre in favore di questi ultimi, un osservatorio per i diritti dell’infanzia.
Sul territorio
«Nel territorio di Brescia e provincia – spiegano gli esponenti della Lega –, come dichiarato anche dal sindaco, sono ospitati nelle strutture deputate all’accoglienza circa 400 minori non accompagnati d’età compresa tra i 14 e i 16 anni. Di questi 310 sono in capo alla Loggia». Il tema dei minori non accompagnati è stato sollevato nei giorni scorsi dal Garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del Comune di Brescia, Mauro Ricca, il quale ha sottolineato come a fronte di 400 persone siano solamente 40, quindi «un numero insufficiente» i tutori volontari che li seguono.
Tutori che «hanno manifestato l’esigenza che vengano attivati dei percorsi di formazione per i ragazzi che non parlano la nostra lingua». Ed è proprio su questo punto che la Lega presenterà la mozione. «L'Amministrazione non può limitarsi a fotografare il problema – spiegano Rolfi, Tacconi, Bordonali e Maggi –: è ora che intervenga, studiando un progetto finalizzato alla costruzione di una vera e propria rete tra le diverse realtà, associazioni e imprese in primis, che consenta a questi ragazzi di intraprendere un percorso di formazione durante il periodo di accoglienza: in questo modo si dà a questi giovani una possibilità in più di integrarsi, evitando che finiscano in brutti giri una volta raggiunta la maggiore età».
Imprese
Secondo i leghisti questo progetto, «che il Comune potrebbe inizialmente avviare con un investimento di 50mila euro», potrebbe fare gioco anche alle imprese del Bresciano, perennemente alla forsennata ricerca di manodopera da inserire nelle aziende.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.