Brescia, Lega in questura: solidarietà alle forze dell’ordine

Barbara Fenotti
Nel colloquio con il questore la deputata Simona Bordonali si è fatta portavoce del partito disponibile «a contribuire a smorzare il clima di tensione in città». Promosse due giornate di raccolta firme per sostenere gli agenti
La delegazione della Lega in Questura - Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
La delegazione della Lega in Questura - Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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Il colloquio con il questore è durato oltre un’ora. Una sessantina di minuti durante i quali «abbiamo testimoniato la nostra vicinanza alle forze dell’ordine dopo i fatti degli ultimi tempi e dato la nostra completa disponibilità per contribuire a smorzare il clima di tensione che c’è a Brescia».

A parlare è la deputata Simona Bordonali della Lega. Con lei ci sono anche i colleghi Roberta Sisti della segreteria provinciale del partito, il consigliere comunale Michele Maggi e il consigliere regionale Floriano Massardi.

La visita

Stamattina la delegazione del Carroccio ha portato la propria solidarietà agli agenti. «Siamo sicuri che lo scorso 13 gennaio siano stati garantiti i diritti dell’individuo» sottolinea Sisti riferendosi a quanto avvenuto in questura dopo la manifestazione degli attivisti di Ultima Generazione, Extinction Rebellion e Palestina Libera davanti al liceo Leonardo. Una attivista, tra le persone portate in questura per essere identificate, ha denunciato in un video che «le è stato chiesto di spogliarsi, togliersi le mutande e fare tre squat per dei controlli».

«Come dichiarato anche dal Ministro degli Interni Matteo Piantedosi sulle perquisizioni ci sono state ricostruzioni infondate e sono state seguite le corrette procedure operative - affermano Maggi e Massardi -. Bene, quindi, il colloquio di oggi: una occasione per confermare l’intenzione della Lega, sia in Regione sia al Governo, nel procedere rapidamente nell’approvazione del Ddl Sicurezza anche per introdurre le nuove tutele previste per la pubblica sicurezza. Da parte nostra non è mai venuto meno l’impegno per proposte ancora più forti e stringenti contro chi, da troppo tempo, cerca di destabilizzare il Paese con manifestazioni e violenze».

Per sostenere ed esprimere solidarietà alle forze dell’ordine il 25 e 26 gennaio la Lega provinciale organizza due raccolte firme tramite gazebo.

La reazione di Del Bono

«Ma chi delegittima a Brescia, davvero, l’azione delle Forze di Polizia? C’è sul serio da chiederselo. Ma se la città è insicura come afferma la Lega, una sorta di Bronx, sul banco delle massime responsabilità è evidente che ci sono le Forze di polizia, in primis quelle dello Stato», commenta così l’ex sindaco di Brescia e attuale vicepresidente del Consiglio regionale Emilio Del Bono la visita degli esponenti leghisti in Questura.

«Se la urgenza secondo la Lega a Brescia è la insicurezza, vuol dire che si giudicano fallimentari le politiche di sicurezza attuate dalla Prefettura, dalla Questura, dai Carabinieri in testa. La verità in realtà è un’altra. Non c’è nessuna emergenza sicurezza a Brescia (grazie anche ad un ottimo lavoro della Polizia, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza), ci sono fenomeni e contesti che vanno seriamente monitorati e reati da strada che vanno severamente perseguiti. E vanno severamente contrastati e perseguiti perché i cittadini hanno il diritto alla loro sicurezza», continua il post su Facebook di Del Bono.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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