Brescia-Iseo-Edolo, treno a idrogeno a Bologna per il collaudo

Marco Doria
L’unità entrerà presumibilmente nel circuito di prova di Bologna San Donato, nel quale tutti i treni vengono testati per ottenere l’omologazione
Un treno a idrogeno - © www.giornaledibrescia.it
Un treno a idrogeno - © www.giornaledibrescia.it
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I treni a idrogeno che Trenord ha destinato all’utilizzo sulla linea Brescia-Iseo-Edolo (e che in prima battuta era previsto che fossero già in esercizio da qualche settimana) tornano a farsi vedere. Giusto ieri l’unità HMU214 002 è stata spostata da Savigliano (in provincia di Cuneo, dove questi mezzi vengono costruiti da Alstom, che altri dovrebbe prossimamente inviarli alle ferrovie pugliesi) fino a Bologna, dove presumibilmente entrerà nel circuito di prova di Bologna San Donato, nel quale tutti i treni vengono testati per acquisire l’omologazione necessaria a viaggiare sui binari italiani.

L’ultimo spostamento

Il passaggio del treno a idrogeno dalla stazione di Brescia

L’ultima volta che un treno di questa famiglia si è mosso è stata il 26 febbraio 2024, quando l’unità HMU214 002 è stata portata nel sito di Alstom a Salzgitter, in Germania, per i primi test. Ricordiamo che il treno si presenta già con la rinnovata livrea di Trenord e integra informazioni aggiuntive a proposito del carburante a idrogeno sul power pack, ovvero la cassa centrale nella quale sono posizionati i motori: i nuovi treni avranno un’autonomia di 600 chilometri e dovrebbero offrire circa 250 posti a sedere.

Lo scoglio

Resta però da superare lo scoglio relativo al carburante, il che fa pensare che se da un lato vengono accelerate le procedure per ottenere l’omologazione di questi treni, dall’altro l’entrata in servizio dei nuovi mezzi sia ancora troppo lontana. Mentre infatti a Rovato proseguono senza sosta i lavori per il nuovo impianto di manutenzione (ma anche la completa riqualificazione della stazione di Rovato FN, l’unico punto di contatto tra la rete Rfi e quella verso Iseo, dopo che nella stazione di Brescia sono stati tolti gli scambi preesistenti), va ricordato che è andata deserta anche l’ultima gara per la fornitura di idrogeno, anche se proseguono alacremente pure i lavori per la costruzione degli impianti di stoccaggio.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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