Brescia, guerra alla zanzara tigre: parte la disinfestazione

La Redazione Web
Decisive le azioni dei privati nelle loro aree con misure preventive nei propri giardini, balconi e cortili: si possono ritirare gratuitamente le pastiglie larvicide
Un esemplare della fastidiosissima zanzara tigre
Un esemplare della fastidiosissima zanzara tigre
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È partita ufficialmente la nuova campagna del Comune di Brescia per contrastare la diffusione della zanzara tigre sul territorio urbano. L’operazione, promossa dal Settore Tutela Ambientale e Protezione Civile, sarà attiva fino a ottobre 2025, con un fitto calendario di interventi larvicidi e attività di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza.

Il piano prevede il trattamento di tutte le 40mila caditoie e tombini presenti sul suolo pubblico. Gli interventi vengono eseguiti utilizzando pastiglie larvicide e sono suddivisi in 36 aree operative, per garantire una copertura capillare. Il primo ciclo, avviato il 1° aprile, si concluderà entro la fine del mese. In caso di piogge abbondanti, che potrebbero vanificare l’efficacia del prodotto, i trattamenti verranno ripetuti nelle zone interessate.

L’unione fa la forza

Per massimizzare i risultati ed evitare fenomeni di resistenza nelle popolazioni di zanzare, vengono impiegati tre diversi principi attivi: piriproxifen, s-methoprene e bacillus thuringiensis / bacillus sphaericus. I tecnici del Comune hanno scelto di utilizzare la formulazione in compresse, e non quella liquida, per garantire un dosaggio più preciso e ridurre l’impatto ambientale. La pastiglia, infatti, si deposita sul fondo e si attiva gradualmente con l’aumento dell’acqua piovana, assicurando così una diffusione controllata del principio attivo.

Ma la battaglia contro le zanzare non si vince da soli. Il Comune di Brescia invita infatti i cittadini a fare la propria parte. «Circa il 70% dei focolai larvali si trovano in spazi privati – spiegano dagli uffici comunali – ed è quindi fondamentale che anche i residenti adottino misure preventive nei propri giardini, balconi e cortili».

Proprio per questo motivo, confezioni di pastiglie larvicide vengono distribuite gratuitamente presso tutti gli uffici di zona. I prodotti possono essere usati per trattare ristagni d’acqua in sottovasi, pozzetti, grondaie, serbatoi, pneumatici e altri contenitori domestici.

Interventi straordinari

A supporto di questo sforzo collettivo, il Comune ha emanato anche un’ordinanza, sulla base delle indicazioni di Ats Brescia, che impone specifici comportamenti da seguire per prevenire la proliferazione delle zanzare nelle aree private. Il piano prevede inoltre una serie di attività informative, pubblicate sul sito del Comune e divulgate anche attraverso iniziative pubbliche in collaborazione con Ats.

Nonostante il piano sia principalmente focalizzato sulla lotta larvicida, resta in vigore anche la possibilità di attivare trattamenti per sconfiggere anche zanzare adulte, ma solo in presenza di emergenze sanitarie o su indicazione diretta dell’azienda sanitaria. «Interventi contro gli esemplari adulti – sottolineano dal Comune – hanno effetto immediato ma temporaneo, e possono comportare rischi per la biodiversità, colpendo api, rondini e pipistrelli. Per questo vanno adottati solo in casi circoscritti e giustificati».

Raccomandazioni

Anche quest’anno prosegue il monitoraggio della presenza della zanzara tigre in punti strategici della città, con i dati disponibili online all’indirizzo museoscienzebrescia.it. Il piano si inserisce all’interno del più ampio «Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi», attivo fino al 2025 e promosso dal ministero della Salute.

Infine, l’Amministrazione comunale raccomanda ai cittadini anche alcune semplici azioni quotidiane per evitare le punture: usare repellenti, indossare abiti chiari e coprenti, utilizzare zanzariere e spray per ambienti, aerando bene i locali dopo l’uso. Piccoli gesti, fondamentali per tutelare la salute pubblica e l’equilibrio dell’ecosistema urbano.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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