Brescia, dimezzata l’imposta di soggiorno per le strutture ricettive

La Loggia ha dimezzato l’imposta di soggiorno (partendo da un valore minimo di un euro giornaliero) per tutte le tipologie di strutture ricettive a partire dal sesto pernottamento consecutivo per persona. «Abbiamo ritenuto opportuno portare avanti questo intervento per rispondere alle esigenze di chi soggiorna, specialmente per lavoro, in città per più notti - spiegano gli assessori Marco Garza (Risorse dell’ente) e Andrea Poli (Turismo) -. Parliamo per lo più di persone che lavorano, per fare un esempio, a scuola e negli enti pubblici».
Dettagli
La misura, approvata dalla Giunta comunale nei giorni scorsi, entrerà in vigore l’1 luglio e va a modificare il precedente regime tariffario entrato in vigore a luglio 2024.
L’imposta si applica fino a un massimo di 72 pernottamenti complessivi per persona entro l’anno solare. Nel dettaglio l'imposta per persona dal sesto al settantaduesimo pernottamento consecutivo ammonterà da luglio a 1,75 euro per alberghi a cinque stelle, locazioni turistiche e case e appartamenti per vacanze. La quota per alberghi a quattro stelle e case per ferie è di 1,50 euro, mentre per gli alberghi a tre stelle e b&b ammonta a 1,25 euro. Per gli alberghi a una e due stelle, foresterie lombarde, ostelli della gioventù, locande, agriturismi e aziende ricettive all’aria aperta sarà di 1 euro.
Le tariffe
Rimangono invece invariate le tariffe dal primo al quinto pernottamento consecutivo, pari a 3,50 euro per alberghi a cinque stelle, locazioni turistiche e case e appartamenti per vacanze, 3 euro per alberghi a quattro stelle e case per ferie, 2,50 euro per alberghi a tre stelle e b&b e 2 euro per alberghi a una e due stelle e agriturismi. Foresterie, ostelli della gioventù, locande e aziende ricettive all’aria aperta mantengono 1,50 euro.
«L’Amministrazione comunale ha deciso di modificare l’imposta di soggiorno a seguito di un primo periodo di monitoraggio in cui si è posta in costante dialogo con le strutture del comparto turistico-ricettivo - proseguono gli assessori -, culminato nel confronto costruttivo con le associazioni maggiormente rappresentative del settore: Assohotel – Confesercenti della Lombardia Orientale, Brescia Host Aps, Cna Brescia, Coldiretti Brescia, Confagricoltura Brescia, Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia orientale, Confcommercio Brescia, Federalberghi Brescia, Unioncasa Brescia, Uppi Unione Piccoli Proprietari Immobiliari - sede di Brescia e una rappresentanza delle strutture di ospitalità religiosa».
Il gettito proveniente dall’imposta di soggiorno finanzierà interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali e dei relativi servizi pubblici locali. Gli interventi realizzati e finanziati con l’imposta di soggiorno verranno presentati i primi giorni di aprile in una relazione dedicata.
I numeri
Sul territorio del Comune di Brescia sono presenti, alla data del 12 febbraio 2025, 495 strutture ricettive: 37 alberghi e 458 strutture extra alberghiere. Un numero cospicuo di queste (216) si trova in centro storico (149 nel quadrante ovest e 67 nel quadrante est), 94 sono collocate nella zona nord e nord-est (Mompiano – Spedali Civili – Maddalena), 89 nella zona sud e sud-ovest (stazione - via Orzinuovi - Fornaci - via Cremona), 69 nella zona sud-est (San Polo - viale Venezia - Caionvico), 27 nella zona ovest e nord ovest (via Milano - Primo Maggio - Badia - Abba - Sant'Eustacchio).
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