Brescia candidata ad accogliere l’Adunata degli alpini nel 2026

Nella nostra città manca dal 2000, prima d’allora fu ospitata solo nel 1970. La decisione finale in ottobre
Alpini, Brescia candidata all'adunata nazionale 2026
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I presidenti delle Sezioni dell’Associazione nazionale alpini che fanno capo al Secondo Raggruppamento dell’Ana (ovvero quelle di Lombardia ed Emilia Romagna), riuniti ieri a Milano, hanno approvato all’unanimità la candidatura di Brescia ad ospitare l’Adunata Nazionale del 2026. Appuntamento che nella nostra città manca dal 2000 e che in precedenza era stato ospitato soltanto un’altra volta, nell’ormai lontano 1970.

L’Adunata 2026, la 97ma per l’Ana, seguirà quelle che si terranno in terra veneta a Vicenza quest’anno (dal 10 al 12 maggio) e in terra piemontese a Biella nel 2025. Le speranze bresciane sono abbastanza concrete: in primo luogo perché, in genere, la scelta del Consiglio nazionale Ana tende, anche se non è una regola, ad evitare di assegnare adunate consecutive a uno stesso Raggruppamento: poiché l’Adunata 2024 si tiene a Vicenza (Terzo Raggruppamento) e quella del 2025 a Biella (Primo) è probabile che nel 2026 si privilegi il Secondo, il nostro.

Le città concorrenti

Candidate per il 2026 sono anche Genova (Primo raggruppamento) e Matera (Quarto, Centro-Sud e Isole). Affascinante dal punto di vista della tipicità, ma priva di collegamenti ferroviari, Matera però poco si presta ad ospitare trecentomila persone in un weekend e la sua antica viabilità urbana è poco adatta alla sfilata di ottantamila alpini la domenica.

Quella del 2026 sarebbe l’Adunata di tutti gli alpini bresciani: le Sezioni Ana Valle Camonica, con il presidente Ciro Ballardini, e Salò-Monte Suello, presidente Sergio Poinelli, infatti, hanno presentato la candidatura in sinergia con Brescia e collaboreranno a organizzazione e realizzazione.

Anche l’Amministrazione cittadina, con cui sono stati svolti incontri preliminari, si è detta apertamente favorevole ad accogliere e sostenere l’evento, che riproporrà Brescia alla ribalta nazionale.

«Abbiamo buone chance – ha commentato dopo la decisione il presidente della Sezione di Brescia, Gian Battista Turrini – perché Brescia logisticamente è pefetta per un’Adunata, con il ring, i parchi, il valore aggiunto della metropolitana e la recettività dell’hinterland, che si estende fino ai laghi, ben collegati, dil Garda e del Sebino».

«Incontreremo presto anche i vertici della Regione per ottenerne il sostegno», conclude Turrini. «Poi attenderemo fiduciosi la decisione del Consiglio nazionale, prevista per il prossimo ottobre».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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