Calenda a Brescia: «Massimo impegno nella crisi dei salari»
Carlo Calenda fa tappa a Brescia per la riunione del gruppo provinciale di Azione in vista dell’elezione degli organi locali del prossimo 15 febbraio. E l’occasione è ghiotta per esplorare pezzi del tessuto produttivo cittadino ma anche per esaminare lo stato di salute della sua creatura politica.
Ori Martin
Dopo una visita allo stabilimento cittadino dell’Ori Martin, Calenda dice sicuro: «Riscontro tutti i problemi di cui parliamo ogni giorno a livello politico: stiamo andando in mezzo a uno tsunami, siamo già a crescita zero, le imprese non stanno investendo, la transizione 5.0 non funziona e l’energia ha un costo infattibile. Ecco perché abbiamo proposto un pacchetto di politiche industriali, ma il governo non si sta dando da fare. Ori Martin è un’azienda sana, che ha poco debito e che ha fatto tanti investimenti, ma avverte che si sta fermando tutto e subisce un costo dell’energia che drena risorse agli investimenti nel settore automotive».
Salari
Il leader di Azione è convinto: «La bolla è già scoppiata». Ed è per questo che «il nostro massimo impegno sarà rivolto alla crisi dei salari e a quella economica. È l’emergenza numero uno in Italia e in Europa. Presto andremo in recessione e ci saranno perdite di posti di lavoro».
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