Brescia, 19 poliziotti in più nelle carceri: «Una boccata d’ossigeno»
Il sistema penitenziario bresciano potrà contare su 24 nuovi poliziotti assegnati agli istituti della città. L’arrivo di queste unità si inserisce in un contesto segnato da una cronica carenza di personale, particolarmente nei ruoli di sottufficiale, fanno sapere dal Si.n.a.p.pe, il sindacato della Polizia Penitenziaria. Una mancanza che, fino ad oggi, ha imposto agli agenti e agli assistenti di assumersi incarichi al di fuori delle proprie competenze, spiegano.
Un incremento importante
Il sindacato segnala che ci sono stati contestualmente anche cinque trasferimenti, ma al di là di questo, l’organico bresciano vede comunque un incremento netto di 19 unità, un risultato che il Sinappe definisce una «boccata d’ossigeno» per il personale. Questi rinforzi, seppur parziali rispetto alle necessità complessive, rappresentano un sostegno concreto in un sistema che richiede quotidianamente sacrifici enormi a chi vi lavora.
Il sindacato, tramite una nota, ha espresso gratitudine verso il personale già operativo negli istituti di Brescia, sottolineando la professionalità e l’impegno dimostrati anche nelle condizioni più difficili dovute a carenze strutturali e a difficoltà operative.
L’assegnazione di nuovi agenti è dunque un primo passo, ma resta aperta la questione delle risorse complessive necessarie per un rilancio pieno del sistema penitenziario locale.
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