Eventi e mostre per i 150 anni dell’Ordine degli Avvocati di Brescia

Gli avvocati bresciani raccontano i primi 150 anni della loro storia con una giornata, prevista per venerdì, che toccherà la facoltà di Giurisprudenza, l'Archivio di Stato e il Palazzo di Giustizia.
Sono infatti passati 150 anni dal «dal 15 febbraio 1875, giorno in cui Giuseppe Zanardelli tenne un discorso su “I meriti dell’Avvocatura” ai 128 colleghi di Brescia e Breno che la legge professionale dell’8 giugno 1874 aveva appena riunito in un unico Collegio. Quelle parole solenni e tuttora modernissime tennero a battesimo non solo l’Ordine di Brescia, ma tutti gli ordini forensi dell’Italia postunitaria, inaugurando una storia non sempre facile, ma in ogni momento contraddistinta dall’impegno professionale e sociale di uomini e donne innamorati della difesa dei diritti. Anche a prezzo di grandi sacrifici» scrive il consiglio dell'Ordine di Brescia annunciando la giornata.
Per l’occasione del centocinquantenario è stata avviata una rigorosa ricerca storica, in buona parte basata su fonti inedite tratte dagli archivi dello Stato, dell’Ordine e di alcuni studi professionali.
Gli appuntamenti
Primo appuntamento alle 09.30 a Palazzo Calini ai Fiumi, sede di Giurisprudenza, in via San Faustino 41 dove, «in un seminario di studi animato dagli interventi di alcuni dei più importanti storici del diritto a livello nazionale, verrà approfondita la dialettica dei rapporti tra avvocatura, politica, magistratura e cittadinanza: la professione come un prisma capace di proiettare luci ed ombre in un giardino di specchi».
Alle 13.30 sarà inaugurata una mostra documentaria nella sala espositiva al piano terreno dell’Archivio di Stato. via Galileo Galilei 44, dove sarà possibile «vedere i primi verbali dell’Ordine e la corrispondenza di alcuni avvocati, tra cui Pietro Bulloni e Andrea Trebeschi, perseguitati per il loro pensiero e Arrigo Seppilli e Cino Orefici cancellati dall’albo a causa della loro “razza” ebraica. Ma anche le bozze autografe del primo discorso sull’Avvocatura di Zanardelli, le cui parole risuoneranno accogliendo i visitatori».
La giornata proseguirà poi a Palazzo di Giustizia, via Lattanzio Gambara 40 dove sarà inaugurata la mostra «Una storia da vocati». «Il sottotitolo è una frase tratta dal discorso di Zanardelli che ha ispirato l’evento: “sotto la toga dell’avvocato si senta battere sempre il cuore del cittadino” – precisa il consiglio dell'Ordine –. In un percorso lungo 20 pannelli si parlerà dei prodromi dell’istituzione ordinistica che al suo nascere raccolse poco più di 100 avvocati arrivando, in un secolo e mezzo, a superare le 2700 iscrizioni».
Le due mostre rimarranno aperte, accessibili gratuitamente al pubblico negli orari di apertura dell’Archivio di Stato e del Palazzo di Giustizia, dal 7 marzo al 7 maggio.
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