Bozzoli in fuga, interrogazione parlamentare al ministro Nordio

L’ha presentata la deputata bresciana Cristina Almici (Fratelli d’Italia) che chiede al Guardasigilli «perché né pubblico ministero né giudice hanno mai deciso per l’applicazione di una misura cautelare»
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La latitanza di Giacomo Bozzoli approda in parlamento.

«Se e quali iniziative di competenza, anche di carattere ispettivo, il Ministro in indirizzo intenda assumere al fine di accertare se sussistessero esigenze cautelari tali da giustificare l’applicazione di una misura cautelare a carico di Giacomo Bozzoli» è quanto chiede la deputata bresciana di Fratelli d’Italia Cristina Almici nell’interrogazione al ministro della Giustizia Carlo Nordio in merito alla fuga di Giacomo Bozzoli, irreperibile dal primo luglio, giorno in cui la Cassazione lo ha condannato all’ergastolo.

Almici domanda «perché né pubblico ministero né giudice hanno mai deciso per l’applicazione di una misura cautelare, nemmeno nelle forme dell’obbligo di dimora o di firma, nonostante le pesanti accuse a suo carico».

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