A Botticino bambini a lezione in vigna per diventare amici della natura

È l’esperienza vissuta venerdì da 40 bambini della materna e delle elementari grazie a «zio Felice»
Per le scuole dell'infanzia e primaria di San Gallo mattinata di vendemmia © www.giornaledibrescia.it
Per le scuole dell'infanzia e primaria di San Gallo mattinata di vendemmia © www.giornaledibrescia.it
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C’è chi, da stacanovista, non si è preso un attimo di pausa, chi, tra un grappolo colto e l’altro osservato, si è concesso una passeggiata e qualche chiacchiera con i compagni, e ancora chi ha «prestato» i propri centimetri ai più piccolini. Per ore di lezione durante le quali a farsi scuola sono stati la natura, i suoi ritmi e i suoi frutti.

Mattinata in vigna, venerdì, per bambine e bambini delle scuole dell’infanzia «Don Angelo Chiari» e primaria «Rinaldini» di San Gallo di Botticino che, accompagnati dalle loro insegnanti, hanno preso parte alla vendemmia in un podere privato poco distante dai loro istituti, vivendo (anzi replicando, dato che non è il primo anno che viene proposta) un’esperienza ludica e didattica insieme.

I bambini si sono impegnati molto © www.giornaledibrescia.it
I bambini si sono impegnati molto © www.giornaledibrescia.it

«L’uscita, che sta diventando ormai una tradizione – specificano le maestre –, è nata dalla volontà di far vedere in presa diretta la vendemmia. Il proprietario del vigneto, quello che per tutti i bambini è ormai “zio Felice”, ci ospita nel suo appezzamento, organizza la raccolta dell’uva in funzione anche della disponibilità della scuola e quest’anno ha pure pensato il tutto riservando i filari con i tralci più bassi a noi, così che le operazioni potessero essere svolte in maniera più autonoma possibile dagli alunni».

Questi, poco meno di una quarantina in tutto, con cassette di plastica capovolte sotto i piedi e muniti di cesoie adatte alla loro età, hanno preso molto seriamente l’impegno, condividendo la mattinata, in quello che è stato un piacevole scambio generazionale, con una decina di anziani.

Il progetto «Giornate verdi»

Purtroppo, le basse temperature non hanno consentito di pigiare l’uva con i piedi, come fatto lo scorso anno, ma tutte le altre fasi di raccolta sono state rispettate: «I più piccolini, aiutati da noi e un po’ dagli amici della primaria, si sono divertiti, approcciando l’introduzione all’autunno e al cambio di stagione in maniera particolare; per i compagni delle elementari si è trattato di una lezione di scienze a cielo aperto, per conoscere le componenti di una vigna e il processo che porta poi al vino. Ed è stato importante far vedere qualcuno che si sporca le mani per produrre qualcosa».

Divertimento tra i filari © www.giornaledibrescia.it
Divertimento tra i filari © www.giornaledibrescia.it

L’uscita non è che la prima del progetto «Giornate verdi» che copre l’intero anno scolastico e che, mensilmente, in un’ottica anche di continuità didattico-formativa e di conoscenza reciproca tra le due scuole, porta le stesse ad attività sul territorio, tra prati e boschi, e con la comunità.

«A comandare è la natura, e bimbe e bimbi attendono sempre con grande agitazione i vari appuntamenti».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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