«Bolidi e negozi»: un progetto pilota per la Mille Miglia
Una Mille Miglia sempre più motore del commercio grazie a un progetto pilota che potrebbe partire già quest’anno nei giorni della gara. L’idea, per la quale è stato anche abbozzato il nome «Bolidi e negozi», è stata lanciata nel corso della commissione comunale al Commercio che si è riunita ieri a Palazzo Bianchini.
Di fronte ai consiglieri e all’assessore Andrea Poli, il direttore del Distretto urbano del commercio (Duc) Giovanni Fontana ha proposto una sorta di adozione reciproca tra gli equipaggi della corsa e le attività del centro, una decina. E in seguito ha offerto ulteriori dettagli: «Si potrebbero riservare spazi appositi per le auto d’epoca, le vere e proprie star della manifestazione, davanti ai negozi. Le vetture costituiscono un’attrazione straordinaria, e a partire da questo si potrebbero sviluppare connubi assai fruttuosi. Penso a vetrine a tema, a eventi ad hoc e a tanto altro ancora». L’idea deriva direttamente da «Bolidi e dimore», iniziativa che lo scorso anno è riuscita a portare in alcuni palazzi storici della città numerosi appassionati dei gioielli a quattro ruote.
Ma questo è solo uno dei modi con i quali il Duc pensa di potenziare l’effetto Mille Miglia sulla città e sul commercio. «Certamente – prosegue Fontana – occorre rafforzare l’accoglienza degli equipaggi in modo che la loro permanenza qui sia più estesa rispetto ai soli giorni della gara». Ma poi si potrebbe pure «brandizzare ancor più le vie attraversate dalla carovana con bandierine, vetrofanie e altri oggetti con il logo della Freccia rossa».
Scuole e premiazioni
Ulteriori proposte sono state avanzate nel corso della discussione. Il presidente della commissione Iyas Ashkar (Civica Castelletti) chiede «di coinvolgere di più le scuole e di riportare le premiazioni dalla fiera al centro storico». Su tutte queste ipotesi non manca la disponibilità degli organizzatori della gara, 1000 Miglia srl, con la quale il Comune sta vagliando le diverse possibilità.
La parola d’ordine resta «fare di più» per Carlo Andreoli (Fratelli d’Italia), che cita come esempio virtuoso Modena con il suo Motor Valley Fest: «Noi istituire i "cinque giorni del motore" e dovremmo coinvolgere anche zone oggi tagliate fuori come corso Garibaldi, piazza Bruno Boni e piazza Mercato». Per Massimo Tacconi (Lega) è fondamentale confrontarsi «anche la provincia, in modo da attirare in città i tanti turisti che affollano il lago nella bella stagione». Mentre Massimiliano Battagliola (Civica Rolfi) sottolinea l’importanza «di ripetere la notte bianca e di tenere contestualmente i musei aperti».
Le macchine però non andrebbero portate solo davanti ai negozi ma anche davanti alle scuole, come rimarca Fabio Capra (Pd): «Sarebbe un’occasione straordinaria per tramandare la storia della Mille Miglia alle nuove generazioni».
Con Visit Brescia dal 2025
Da parte dell’assessore Poli è arrivato infine l’annuncio che dal 2025 nella programmazione dell’evento sarà coinvolta Visit Brescia, che «già quest’anno si aggregherà alla Mille Miglia nelle campagne all’estero, con un indubbio beneficio per la nostra città».
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