Bocconi avvelenati, bonificata un’area di mille metri quadri

Intervento dei carabinieri forestali con l’unità cinofila antiveleno a Villa Dalegno, frazione di Ponte di Legno, dopo la morte di un cane. Nel bocconi esche contenenti topicida
I Carabinieri Forestali al lavoro a Villa Dalegno, frazione di Ponte di Legno © www.giornaledibrescia.it
I Carabinieri Forestali al lavoro a Villa Dalegno, frazione di Ponte di Legno © www.giornaledibrescia.it
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È stato necessario l’intervento dell’unità cinofila antiveleno dei carabinieri forestali Senna a Ponte di Legno per bonificare un’area di circa 1000 metri quadri dalla presenza di bocconi avvelenati. L’operazione è stata disposta dopo che le verifiche dell’Ats avevano accertato che la morte di un cane nei giorni scorsi fosse stata provocata da un’esca contenente topicida. L’area bonificata si trova in località Villa Dalegno.

«Un triste fenomeno oltre che una pratica illegale e pericolosa, i bocconi avvelenati mettono a rischio la vita di tutti gli animali senza distinzione, dalla fauna selvatica agli animali domestici» scrivono i Forestali.

«Il fenomeno – sottolineanto i Carabinieri –  è punito penalmente e vige un’ordinanza del Ministero della Salute recentemente prorogata che vieta l’uso e la detenzione di esche o bocconi avvelenati che rappresentano un serio rischio per la popolazione umana, in particolare per i bambini, ed è anche alla base della contaminazione ambientale e dei danni al patrimonio faunistico e delle specie in via d'estinzione».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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