Bilancio consolidato, inizia la discussione con vista Consiglio
Doveva essere il giorno dell’approvazione in commissione, ma è stato solo quello dell’illustrazione del bilancio consolidato dell’esercizio 2023 del Gruppo Amministrazione Comune di Brescia, che riunisce realtà con distinte personalità giuridiche, ma che identificano un’unica entità economica a direzione unitaria. Quelle più rilevanti sono A2A, Brescia infrastrutture, Brescia mobilità, Centrale del latte, San Filippo, Consorzio Brescia mercati, Fondazione Brescia musei, Fondazione Brescia solidale, Agenzia Tpl e Centro teatrale bresciano.
Le perplessità
Il presidente della commissione Bilancio Fabio Rolfi ha espresso alcune perplessità sul rendiconto del San Filippo, in particolar modo sul costo delle collaborazioni esterne, passate dai 170mila euro del 2019 al milione di euro del 2023. Una spesa alta, che incide sui 5 milioni e 800mila euro totali dei costi della produzione per l'anno passato.
Il leader del centrodestra ha chiesto però informazioni anche in merito al contenzioso legato all’ex direttore David Bertoli, licenziato dopo una gestione caratterizzata - secondo la Loggia - da molte irregolarità. Questo è un punto da chiarire, come - sempre per Rolfi - i ricavi del PalaLeonessa. Poco più di 4mila e 500 euro nel 2023, 6mila e 500 nel 2022 e zero nel 2023: «Sono davvero molto miseri - sottolinea l’ex assessore regionale -: è un dato preoccupante, su cui si deve fare luce».
Una precisazione - chiesta da Fabio Capra (Pd) - arriva anche su A2A Montenegro, una delle società a controllo diretto di A2A: un capitolo che sembrava completamente archiviato. «Confermiamo che sta andando verso la chiusura», specificano i tecnici del Comune.
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