CronacaBassa

Bagnolo, fiori sulla panchina rossa gettati a terra e calpestati

Alessandra Portesani
La condanna dell’onorevole Cristina Almici: «Atto di profondo disprezzo nei confronti di un simbolo di memoria e resistenza contro la violenza sulle donne»
Il mazzo di fiori gettato a terra accanto alla panchina rossa - © www.giornaledibrescia.it
Il mazzo di fiori gettato a terra accanto alla panchina rossa - © www.giornaledibrescia.it
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Nelle scorse ore a Bagnolo Mella i fiori collocati sulla panchina rossa dedicata alle donne vittime di violenza sono stati gettati a terra e calpestati. Un episodio che ha suscitato l'indignazione dei politici locali e anche dell’onorevole Cristina Almici, membro della Commissione d'inchiesta parlamentare sul femminicidio.

La reazione

«Gettare dei fiori a terra dalla panchina rossa, simbolo di memoria e resistenza contro la violenza sulle donne – commenta l’on. Almici – è un atto di profondo disprezzo verso tutte le donne che hanno subìto abusi e violenze. La panchina rossa rappresenta la nostra responsabilità collettiva nel denunciare e contrastare qualsiasi forma di violenza e ogni gesto che la denigra non fa che offendere la memoria di chi ha perso la vita, oltre a minare gli sforzi per costruire una società più giusta e rispettosa».

Combattere la violenza

«È fondamentale – prosegue l’onorevole Almici – che simili atti non restino impuniti, affinché il messaggio di solidarietà e rispetto per tutte le donne continui a crescere e non venga oscurato da chi tenta di banalizzarlo o svilirlo. Combattere la violenza contro le donne richiede un impegno su più fronti, coinvolgendo sia la prevenzione che la cura delle vittime. Ci sono alcune azioni concrete che possono essere adottate per contrastare questo triste fenomeno in modo efficace».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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