Baby gang, la sindaca: «Bovezzo non è il bronx, serve però fare rete»
![Sara Ghidoni è sindaca di Bovezzo - Foto © www.giornaledibrescia.it](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/1bwkqtd4bbq0xu1bucp/0/sara-ghidoni-e-sindaca-di-bovezzo.webp?f=16%3A9&w=826)
Riportiamo integralmente la lettera della sindaca di Bovezzo Sara Guidoni dopo il pestaggio di una baby gang ai danni di alcuni minorenni avvenuto martedì sera.
Questo il testo e qui la lettera pubblica indirizzata alla sindaca del papà di uno degli aggrediti.
Care cittadine e cari cittadini, dalle notizie circolate sui social e sulle testate giornalistiche siete venuti a conoscenza di un fatto di cronaca gravissimo avvenuto nella nostra bella Bovezzo: un pestaggio ignobile contro un ragazzo. Ho contattato immediatamente i genitori portando la solidarietà di tutta la comunità bovezzese e sto provvedendo a proporre loro un supporto psicologico. Atti del genere non dovrebbero mai accadere e siamo vicini al ragazzo e alla sua famiglia. Vorrei che sentissero appieno l’affetto di tutti.
Le forze dell’ordine, come sempre, sono intervenute in maniera tempestiva e qui ringrazio la Polizia locale e l’Arma dei carabinieri stazione di Nave non solo per l’intervento dell’altra sera, ma per il lavoro che da anni, con l’Amministrazione comunale, l’oratorio e la scuola, stanno portando avanti per contrastare il fenomeno del disagio giovanile. L’impegno deve partire dalla prevenzione: l’Amministrazione comunale ha finanziato, con deliberazione di giunta comunale n° 76 del 24/04/24, sostenendo la Parrocchia con un contributo di 8000 euro, il progetto educativo «Oltre la siepe», che prevede la presenza di un educatore di strada nelle ore serali presso l’oratorio e per le strade di Bovezzo, per contrastare i fenomeni di disagio e facilitare l’integrazione di tutti. Auspichiamo che il Parroco provveda celermente a quanto da tempo deciso e che questa fondamentale figura sia punto di riferimento da subito per tutti i ragazzi.
Ci tengo però a rimarcare che Bovezzo non è il Bronx e che ogni episodio che vada a ledere la tranquillità della nostra comunità sarà perseguito con forza. Confermiamo come sempre il nostro pieno e incondizionato sostegno alle Forze dell’ordine, che stanno indagando su questo increscioso fatto e invitiamo tutti a fornire informazioni utili per accelerare le indagini. Le numerose telecamere poste sul territorio stanno aiutando gli inquirenti e si confermano presidi indispensabili per la sicurezza del paese.
Tutto questo però non basta: è necessario fare rete, non solo tra Comune e Forze dell’Ordine, ma anche come comunità. Tutti abbiamo una responsabilità educativa nei confronti dei nostri giovani, in primis le famiglie: è sempre stato così e sempre deve essere così. Le Istituzioni ci sono, non da oggi, ma costantemente con impegno e spirito di servizio.
La sindaca Sara Ghidoni
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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