Un’Assemblea permanente antifascista «per rispondere allo squadrismo»

Paola Gregorio
Formata al momento da 23 realtà del Bresciano, si presenterà ufficialmente il 15 maggio all’Istituto Mantegna
Moni Ovadia, futuro ospite dell'Assemblea permanente antifascista all'evento del 15 maggio - © www.giornaledibrescia.it
Moni Ovadia, futuro ospite dell'Assemblea permanente antifascista all'evento del 15 maggio - © www.giornaledibrescia.it
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«Vogliamo contestare il fascismo in tutte le sue forme attraverso l’iniziativa sociale e politica e la vigilanza».

Lo scrive nero su bianco nel suo manifesto la neonata Assemblea permanente antifascita formata, ad oggi, da 23 realtà tra partiti, come Rifondazione comunista e Pci, movimenti, associazioni e sindacati, come la sezione «Caduti di piazza Rovetta» dell’Anpi, Basta Veleni, Comitato spontaneo contro le nocività, Osservatorio sulle nuove destre, area Cgil «Le radici del sindacato».

Dichiarazioni

«Bisogna rispondere con forza al rinascente squadrismo, all’apologia di fascismo e al cartello nero che si è costituito tra realtà neofasciste che operano a Brescia all’insegna del revanscismo fascista, sfociate con azioni di vero e proprio fascismo e spedizioni punitive, come quella contro il professore di Iseo – spiega Dino Greco, membro della Direzione nazionale di Rifondazione Comunista – . In più ci troviamo di fronte alla tolleranza delle forze dell’ordine rispetto a questi fenomeni. Non passa settimana che non ci siamo manifestazione contrarie ad almeno due leggi dello stato, la Mancini e la Scelba».

Greco punta il dito anche contro il Governo. «Il decreto Sicurezza è preoccupante per la repressione di ogni forma di dissenso – sottolinea – . Assistiamo a forme di fascismo che assumono sembianze istituzionali. Il Governo accentua sempre più atteggiamenti preoccupanti come l’istigazione razzista all’odio verso gli immigrati. Il nostro obiettivo è contrastare fenomeni di insorgenza fascista come il neo squadrismo, la recrudescenza bellicista, il razzismo e la subcultura».

L’assemblea

L’assemblea si presenterà ufficialmente alla città con un evento il 15 maggio, alle 20, all’Istituto Mantegna. Ospiti saranno Moni Ovadia, il magistrato Domenico Gallo, Saverio Ferrari che dal 1999 dirige l’Osservatorio democratico sulle nuove destre, la storica e saggista Alessandra Kersevan e Antonella Barranca co-autrice con Andrea Palladino del libro «Il ritorno del Reich».

«Le organizzazioni che hanno dato vita all’assemblea – ricorda Valter Longhi dell’Osservatorio democratico sulle nuove destre – si sono poste il tema di non disperdere le forze e fare rete».

Chiude Lamberto Lombardi del Pci: «Vogliamo tenere accesi i riflettori sul fascismo presente e futuro. Questo richiede la disponibilità a un percorso unitario e a mettere a fuoco questo elemento come componente della politica di oggi».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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