Assalto al caveau: condanne definitive, caccia ai latitanti

Dopo la sentenza della Cassazione, sono irreperibili il capo della banda che tentò il colpo nel marzo 2021 a Calcinatello e i sodali residenti nel Foggiano
L’ultima riunione della banda che voleva assaltare il caveau - Foto © www.giornaledibrescia.it
L’ultima riunione della banda che voleva assaltare il caveau - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Le condanne sono diventate definitive, ma alcuni imputati sono irreperibili. A partire dal capo della banda e i sodali residenti a Cerignola, in provincia di Foggia. E che dovrebbero andare in carcere.

È quindi caccia all’uomo dopo la sentenza della Cassazione che ha dichiarato illegittimi i ricorsi di 11 dei 29 componenti del gruppo che tentò l’assalto al caveau della Mondialpol di Calcinatello nel Bresciano l’11 marzo 2021. Un colpo – bloccato quando già la banda aveva caricato le armi ed era pronta a partire dal covo per andare verso l’obiettivo – che avrebbe potuto fruttare 83 milioni di euro, tanto quanto era contenuto nel deposito bresciano quella sera.

Confermate le condanne alla guardia giurata Massimiliano Cannatella (4 anni e sei mesi), Vincenzo Carbone, Gerardo Conversano, Luigi d’Alessandro, Giuliano Franzè (9 anni e 5 mesi), Giuseppe Fratepietro, Giuseppe Iaculli (9 anni e due mesi), Giancarlo Lombardi, Massimo Macchiarulo, Cosimo Mastrangelo e soprattutto i 12 anni e mezzo di carcere al capo Tommaso Morra, che però è svanito nel nulla.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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