Ascensore in Castello, progetto approvato: prima corsa a fine 2027

La Redazione Web
Il prossimo anno la gara d’appalto, a metà 2026 l’inizio dei lavori. Il costo totale dell’opera sfiora i 9 milioni di euro
Come sarà l'ascensore che porta in Castello
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Via libera alla realizzazione dell’ascensore del Castello: la giunta comunale di Brescia ha infatti approvato il progetto definitivo, completando l’iter autorizzativo avviato nell’estate del 2022. Il cronoprogramma delle prossime tappe prevede l’entrata in funzione del nuovo sistema meccanizzato di risalita per il dicembre 2027.

Le caratteristiche

«Innovazione, funzionalità e inclusione sono i principi che hanno guidato la progettazione dell’ascensore», si legge nel comunicato diffuso nel pomeriggio. L’opera partirà dalla zona di Fossa Bagni e porterà alla sommità del Cidneo, all’interno delle mura del Falcone d’Italia, superando il dislivello di circa 60 metri coi primi 80 metri di percorso in galleria e gli ultimi 35 metri fuori terra, per un viaggio che durerà 2 minuti e 30 secondi in totale, compresi i tempi di imbarco e sbarco dei passeggeri.

La capienza della cabina è di 40 passeggeri per corsa, per un totale medio di persone trasportate pari a 768 per ora.

L’infrastruttura si compone di tre parti principali: la stazione a valle, l’impianto di risalita e la stazione di monte, e nel passaggio tra il tratto in galleria e il tratto in sopraelevato sarà collocata un’uscita di sicurezza. La stazione di valle vedrà al suo interno un percorso museale grazie alla riqualificazione dei 110 mq del sottoscala esistente e dei 225 mq della nuova struttura interrata.

Fossa Bagni sarà un hub

Ascensore in Castello, ecco il progetto

La realizzazione dell’ascensore si inserisce nel programma di creazione di un sistema di mobilità integrato che Comune di Brescia e Brescia Mobilità stanno portando avanti da tempo per garantire una connessione veloce, comoda e semplice tra le diverse zone della città grazie all’intermodalità tra i diversi mezzi di trasporto e, dopo la zona della stazione FS, anche Fossa Bagni diventerà un vero e proprio hub trasportistico: in pochi metri sarà infatti possibile l’interscambio tra diversi mezzi grazie alla presenza del parcheggio interrato, della fermata della metropolitana San Faustino, della postazione del bikesharing Bicimia, delle fermate degli autobus urbani e, a partire dal 2030, anche della fermata del tram T2 Pendolina – Fiera.

Bando e costi

Nel prossimo mese di gennaio è previsto che il Consiglio comunale con propria delibera affidi a Brescia Mobilità, individuata quale soggetto attuatore dell’opera e concessionaria della stessa, il mandato di bandire l’appalto integrato.

Da parte sua Brescia Mobilità procederà a bandire l’appalto integrato alla fine di febbraio 2025 in modo da poter procedere con l’aggiudicazione nell’autunno 2025, indi la progettazione esecutiva e, dall’estate 2026, l’inizio dei lavori.

La copertura dei costi del progetto (8,7 milioni di euro) è garantita, oltre che dal contributo regionale, pari a 4 milioni di euro, e statale (Italia City Branding 2020) per le spese di progettazione, dal cofinanziamento da parte di Brescia Mobilità per la parte residua.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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