Ascensore in Castello, Legambiente: «Uno sgarbo ignorare i cittadini»
«Sorpresa» e «sconcerto». Legambiente Brescia dipinge così la propria reazione dopo aver appreso «che era stata effettuata una conferenza stampa istituzionale» per annunciare la realizzazione dell'ascensore in Castello, secondo un cronoprogramma che prevede «l'approvazione del progetto in Giunta a novembre, l'approvazione in Consiglio Comunale a gennaio 2025 e la messa in funzione dell’impianto per Natale 2027».
Il 12 febbraio scorso, ricorda Legambiente, «avevamo presentato al protocollo del Comune di Brescia una petizione in cui manifestavamo dei dubbi circa l’opportunità di investire almeno 8 milioni di euro di soldi pubblici nella realizzazione di una infrastruttura la cui utilità è tutta da dimostrare».
«Dopo numerose nostre sollecitazioni – si legge ancora nel comunicato – siamo stati convocati ad esporre i contenuti della petizione nel pomeriggio di giovedì 24 ottobre. Ci ha lasciato sorpresi il fatto che nessuno dei consiglieri presenti abbia poi posto domande o richieste di approfondimento sui dubbi da noi esplicitati».
L'aver tenuto una conferenza stampa «che anticipa conclusioni che dovrebbero essere proprie del Consiglio Comunale a seguito di un percorso partecipativo» rappresenta per Legambiente «uno sgarbo nei confronti dei cittadini che hanno presentato la petizione e nei confronti del Consiglio Comunale stesso. Ribadiamo che un’opera da realizzare con denaro pubblico destinata a restare nei decenni, debba essere giustificata da un’attenta analisi costi/benefici. Ci auguriamo che la discussione in Commissione Mobilità e in Consiglio Comunale possa considerare i punti critici inseriti nella petizione e che l’opera, se realizzata, sia inserita in una profonda revisione della modalità di accesso al Colle Cidneo».
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