Ascensore in Castello, a Brescia Mobilità la gestione per due anni

È un passo decisivo quello compiuto dalle Commissioni Lavori Pubblici, Bilancio, Viabilità in seduta congiunta affinché il cronoprogramma per la realizzazione dell’ascensore in Castello prosegua senza intoppi. Ovvero l’approvazione della delibera che individua Brescia Mobilità come soggetto che bandirà l’appalto integrato per realizzare l’opera e affida alla società la gestione dell’ascensore per i primi due anni, aprendo poi alla possibilità di una gara per l’affidamento ad un gestore terzo. Ora il documento passerà all’esame del Consiglio comunale.
Il cronoprogramma
Il cronoprogramma prevede l’entrata in funzione dell’ascensore nel dicembre 2027. A chi ha sollevato critiche il vicesindaco Federico Manzoni risponde che «con la convenzione affidiamo la gestione a Brescia Mobilità per il primo biennio di funzionamento 2028-2029 e apriamo poi alla possibilità di un gestore terzo a seconda di quello che dirà la normativa. Avremo tempo di decidere se proseguire con la strada dell’in house o procedere con una gara. L’eventuale gestore terzo dovrà pagare a Brescia Mobilità un canone». L’opposizione pensa che l’ascensore vada realizzato, ma chiede che venga accompagnato da un piano di rilancio del Castello.
Discussione
«L’opera in sé è bella e non è discutibile – conferma Giovanni Posio (Fratelli d’Italia) –. La mia preoccupazione è che l’ascensore venga utilizzato e la sua gestione sia appetibile per il mercato. Bisogna rendere il Castello attrattivo».
Alcune perplessità vengono sollevate anche dalla maggioranza per voce della consigliera Valentina Gastaldi (Brescia Attiva): «Non è stato fatto uno studio costi-benefici per verificare se l’ascensore sia l’opzione migliore. E non si trova traccia nella delibera sul riordino della viabilità e della sosta in Castello. Non c’è garanzia che la spesa sia sostenibile se non riduciamo la possibilità di raggiungere il Castello con l’auto. Il documento non mi dà abbastanza garanzie per votarlo».
Fabio Rolfi (Lega) ricorda che «si è iniziato a parlare di realizzazione dell’ascensore dopo che la Regione ha forzato la mano mettendo a disposizione le risorse. In questi anni avete avuto il tempo di ragionare sul riordino della sosta. E non è stato fatto».
Manzoni replica: «Ci stiamo impegnando per assicurare un corrispettivo per il gestore e sosterremo Brescia Mobilità con un trasferimento di 200mila euro. Dopo l’attivazione dell’ascensore ci sarà uno studio per la riorganizzazione della viabilità e della sosta finalizzato a ridurre il traffico in Castello. Non è una delega in bianco».
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