Ascensore in Castello, gli Amici del Cidneo: «Ulteriore fase di stallo»

Anita Loriana Ronchi
Il comitato punta sulla rete provinciale dei castelli e sul festival delle luci
Il progetto dell'ascensore in Castello
Il progetto dell'ascensore in Castello
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Il progetto dell’impianto di risalita per il castello, la creazione della rete dei castelli della provincia bresciana e il festival internazionale delle luci. Sono stati questi, ancora una volta, i temi «caldi» al centro dell’assemblea promotori del comitato Amici del Cidneo onlus, svoltasi nella sede del castello di Padernello, alla presenza del presidente Giovanni Brondi, del presidente della Fondazione di Padernello, Domenico Pedroni, e delle autorità, fra cui l’assessore comunale di Brescia Valter Muchetti.

L’assise si è aperta con l’approvazione del rendiconto al 31 dicembre 2023: un bilancio chiuso, come negli scorsi anni, in utile e un patrimonio netto che si attesta a circa 49mila euro. Quindi, all’ordine del giorno, il punto sulle attività svolte e in corso, che ha rimandato alla vexata quaestio dell’ascensore per il Cidneo a partire da Fossa Bagni: «Il progetto – ha osservato il presidente Brondi – sembra, purtroppo, stia vivendo una ulteriore fase di stallo, nonostante sia stata accertata la disponibilità di Brescia Mobilità ad attivare l’appalto della fase realizzativa dei lavori. L’Amministrazione comunale, pure sollecitata, nel merito non è ancora in grado di dare indicazioni». Già nelle precedenti assemblee era stato evidenziato poi come il Comitato ritenesse i tempi maturi per proporre una Fondazione del castello di Brescia.

Tra le numerose iniziative avviate, vi sono i laboratori propedeutici al programma Cidcrea (Cidneo creativo), per dare vita ad un centro permanente educativo di arti, scienze e tecnologia, in sinergia con le realtà educative bresciane. Parte integrante di Cidcrea è la ristrutturazione dell'ex palazzina ufficiali, individuata come sede di servizi per le scuole e per i visitatori, dove «potrebbe anche avere sede la rete dei castelli della provincia di Brescia, con la finalità di favorire la conoscenza e la valorizzazione delle pregevoli fortificazioni che punteggiano il nostro territorio».

Quanto al Festival delle luci, nonostante «nell'incontro in Loggia del 22 gennaio la sindaca abbia riferito che non sussiste la forza economica del Comune per gestirne la cadenza annuale, e che intendeva confrontarsi con A2A per impostare la biennalità dell'evento, il Comitato – ha sottolineato Brondi – ritiene tuttora valida l’ipotesi di tenere annualmente e con adeguata preparazione il festival, che, ci permettiamo di dire, è diventato parte recente della storia della nostra città». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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