L’«architetto di Putin» non è più ricercato a livello internazionale

Domani in tribunale a Brescia è prevista una nuova udienza del processo a carico di Lanfranco Cirillo, il bresciano imputato per reati fiscali
L’architetto bresciano Lanfranco Cirillo
L’architetto bresciano Lanfranco Cirillo
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Domani in tribunale a Brescia è prevista una nuova udienza del processo a carico di Lanfranco Cirillo, l’architetto di Putin imputato per reati fiscali. «Dall’ultima udienza sono cambiate molte cose» spiega Cirillo all’Ansa. «Il sequestro dei miei beni, che ammontava a oltre 140 milioni di euro è stato drasticamente ridotto a soli 3 milioni. Un ridimensionamento che parla da solo. Il Tribunale ha inoltre revocato la misura cautelare nei miei confronti, riconsegnandomi una libertà di cui sono stato privato per ragioni che non ho mai compreso».

Cirillo spiega poi che «è stata annullata la Red Notice (non è più ricercato a livello internazionale ndr) emessa nei miei confronti dall’Interpol, una misura che ho sempre considerato assurda e senza senso, tenuto conto delle contestazioni, sostanzialmente di natura fiscale, che mi sono rivolte». E conclude Cirillo: «Ho sempre avuto fiducia nella giustizia e continuerò ad averne, difendendomi da ogni accusa infondata, oggi da uomo più libero rispetto a prima».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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