CronacaBassa

Anziana scippata, la parrucchiera: «Così ho intrappolato il ladro»

Gianantonio Frosio
Parla Federica Bonfadini del negozio Artstudio di Ghedi: «La signora di 88 anni è mia suocera: non potevo lasciarlo andare, non mi sono lasciata impressionare»
Lo scippo è avvenuto fuori dal negozio Artstudio di Ghedi - Foto © www.giornaledibrescia.it
Lo scippo è avvenuto fuori dal negozio Artstudio di Ghedi - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Ha assistito ad un reato odioso, un atto di prepotenza e di violenza, per fortuna senza conseguenze per la vittima, nei confronti di una donna anziana. Non solo. Quella signora di 88 anni è sua suocera e stava andando proprio nel suo negozio.

Non ci ha pensato due volte e si è lanciata all’inseguimento, dando ai carabinieri le indicazioni che hanno portato a bloccarlo. Quel ragazzo, 15 anni, l’aveva appena scippata, ma sua nuora lo ha inseguito e bloccato.

Il racconto

È lei stessa a raccontare quegli istanti. «Proprio qualche ora prima pensavo che, visto tutto quello che accade nelle grandi città, sono fortunata ad abitare in paese, dove la vita è più tranquilla. Invece...». Federica Bonfadini, parrucchiera di Artstudio, in via X Giornate a Ghedi, ripercorre quei momenti di venerdì pomeriggio.

Erano le 15 e, sul marciapiede di via X Giornate ci sono due ragazzini che sembrano non avere nulla da fare «sono sugli affari inutili». Federica sta lavorando: li vede perché Artstudio ha ampie vetrate, ma non ci fa caso più di tanto. Poi i due entrano in azione. Strappano la borsa all’anziana e fuggono di corsa.

«Io non ho visto la scena ma alcune clienti che erano nel negozio sì», spiega la signora. È il caos: in un amen sono tutti fuori, clienti e parrucchiere. Ma, mentre gli altri rimangono lì, impietriti, Federica prende l’auto e cerca di raggiungere i fuggitivi, che scappano nel vicino parco.

L’inseguimento

«Non potendo inseguirli tutti e due – continua – ne ho puntato uno. L’ho raggiunto mentre stava cercando di scavalcare un muro. Vedendosi in trappola ha cambiato direzione ed è scappato dall’altra parte. Io sempre dietro: detesto questi comportamenti e non l’avrei lasciato scappare per nessuna ragione al mondo».

La determinazione di Federica gli impedisce di allontanarsi. «L’ho tenuto lì – dice –. Col tipico accento dell’est mi ha detto un sacco di parolacce: la più bella è "che c...o vuoi da me?". Non mi sono lasciata impressionare e ho resistito. Poi sono arrivati i carabinieri, che l’hanno preso».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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