Animalisti devastano il quagliodromo di Urago d’Oglio e attaccano l’assessora Mazzali
Un gruppo di animalisti ha vandalizzato nella notte tra il 4 e il 5 aprile la sede del quagliodromo di Urago d’Oglio. L’atto, rivendicato tramite una firma con la bomboletta spray dal gruppo Alf (Animal liberation front), ha messo sottosopra l’intera struttura: finestre spaccate, bottiglie infrante, mobili distrutti e scritte su muri e quadri sono state lasciate praticamente ovunque.
E a finire nel mirino, con insulti impressi in nero, è stata anche l’assessore regionale Barbara Mazzali, notoriamente schierata a tutela della caccia e dei cacciatori.
«Si tratta dell’ennesimo atto di ecoterrorismo che colpisce la comunità venatoria e il mondo associativo. Questo è l’ennesimo vile attacco alla convivenza civile e alla libertà; tutto questo non è più accettabile - la risposta di Mazzali -. La mia solidarietà è incondizionata e il mio impegno sarà ancora più incessante a difesa del mondo venatorio e della cultura rurale. Già nei mesi scorsi ho segnalato questa indicibile situazione al ministro dell'Interno, al ministro della Giustizia e ai vertici di polizia e carabinieri. È un vero e proprio attacco all’ordinamento giuridico e ai valori fondanti la nostra democrazia».
Solidarietà che è anche giunta dal consigliere regionale Floriano Massardi, «questo ignobile atto vandalico si inserisce in una serie di incursioni simili che hanno colpito il mondo venatorio e vanno ben oltre la protesta pacifica e si configurano come veri e propri atti terroristici» le sue parole, e da quello provinciale Daniele Mannatrizio: «Un gesto gravissimo e di una violenza inaudita, che dimostra la pericolosità di alcun frange estremiste del mondo anti-caccia, capaci di azioni coordinate ed aggressive, per le quali é bene alzare l'attenzione delle istituzioni preposte. Confido sul fatto che i responsabili di queste aggressioni non resteranno impuniti».
Pure i consiglieri regionali del Pd Miriam Cominelli ed Emilio Del Bono condannano il raid. «È inaccettabile chi esprime le proprie idee devastando e imbrattando proprietà altrui - dichiarano Cominelli e Del Bono -. La nostra solidarietà va all’associazione colpita da questo vile atto vandalico che non può essere giustificato. Atti del genere squalificano e contraddicono la causa nel cui nome si pretende di compierli».
Interrogazione al ministro
Infine il deputato Francesco Bruzzone, responsabile del dipartimento gestione fauna selvatica della Lega, comunica che martedì 9 aprile depositerà un'interrogazione al Ministro dell’Interno per chiedere un'attenzione particolare all’ormai insostenibile violenza che viene sviluppata sul territorio nei confronti di libere e legittime attività collegate al mondo venatorio e a quello dell'associazionismo sportivo.
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