Andrea ha fretta di nascere: il parto avviene in casa
«È stato un fulmine: una fitta e un attimo dopo sorreggevo la sua testolina». La voglia di conoscere mamma e papà, di incrociare sguardo e sorriso con la sorellina maggiore erano evidentemente troppo forti per il piccolo Andrea, che nella notte tra lunedì e martedì, ha sorpreso tutti quanti attendevano la sua nascita, annunciandosi al mondo con un pianto direttamente tra le mura domestiche. E con un giorno di anticipo rispetto a quanto previsto.
«Il parto in casa non era voluto, ma Andrea non ci ha dato il tempo di procedere diversamente – conferma mamma Elisa – fino all’una dormivo tranquilla, poi sono andata in bagno e, tornando a letto, ho avvertito una fitta, ho visto che avevo delle perdite così ho svegliato mio marito Alessandro e ho chiamato mia mamma, ma poi è stato un fulmine, è arrivata un’altra fitta e un attimo dopo sorreggevo già la testolina del mio piccolo».
Nel frattempo il marito ha allertato il 112, poi si è allontanato giusto il tempo di aprire ai volontari del Cosp Mazzano giunti rapidissimi dal distaccamento di Rezzato che si trova nelle vicinanze dell’abitazione in cui è avvenuto il lieto evento. «Mentre Alessandro ha aperto ai soccorritori io davo l’ultima spinta e, a venti minuti dalla prima fitta, cullavo tra le braccia il mio bambino».
Poco dopo sul posto è giunta anche l’auto medica con i sanitari che si sono occupati di tagliare il cordone ombelicale e di prendere i parametri. Il neonato è poi stato trasportato con la mamma in Poliambulanza, dove entrambi sono stati visitati: «Stiamo bene e a breve potremo tornare a casa dove ci attendono Annalisa, la mia piccola grande bimba che ha assistito in braccio alla nonna e il papà Alessandro. Tutti porteremo nei cuori questa storia a lieto fine».
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