Anche a Brescia il ricordo delle vittime delle Foibe

Al quartiere di San Bartolomeo, che dal 1957 ha ospitato centocinquanta famiglie di esuli giuliano-dalmata, sono state ricordate questa mattina le vittime delle foibe, con l’omaggio al monumento e la benedizione del cippo che ricorda le drammatiche vicende che hanno interessato centinaia di italiani rimasti orfani di patria, dopo la fine della Seconda guerra mondiale.

L’iniziativa è stata promossa in occasione del Giorno del Ricordo dalla Casa della Memoria, Anvgd delegazione di Brescia, Cgil-Cisl-Uil, Anpi e Fiamme Verdi, Fondazione Luigi Micheletti, Fondazione Clementina Calzari Trebeschi, Ust di Brescia, Anei, Aned, MovimentoNonviolento di Brescia.

Laura Busecchian, presidente della delegazione bresciana dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, ha ricostruito le vicende drammatiche dell’esodo e la tragedia delle vittime delle foibe e ringraziato il Paese per la legge che nel 2004 ha istituito la Giornata del ricordo: «La nostra storia non è più un tabù - ha detto - e sono sempre di più le scuole che ospitano i testimoni diretti di quella storia per raccontare quanto avvenuto, con la speranza che non si ripetano più vicende di questo tipo». Parole riprese dalla sindaca di Brescia, Laura Castelletti, che ha ripercorso quegli eventi e ricordato l’impegno della città che, ferita dalla guerra, riuscì ad aprirsi e accogliere i profughi.

Alla cerimonia hanno preso parte delegati di Anvgd – Brescia, di Casa della Memoria e rappresentanti del Consiglio di Quartiere San Bartolomeo e delle associazioni del territorio. C’erano Filippo Ferrari, delegato provinciale, e i rappresentati d’opposizione in Consiglio comunale.

Alle 18.30, nella chiesa di San Bartolomeo in via Delle Gabbiane 8, verrà celebrata la messa in ricordo delle Vittime delle foibe e dei loro familiari e per tutta la giornata a palazzo Loggia la bandiera italiana e quella dell’Unione Europea saranno esposte a mezz’asta.