Alpini, al via la «Casoncellata de la Madunìna dei custù»

Appuntamento questo fine settimana nella sede del Gruppo Alpini Bottonaga al Parco Pescheto, a Brescia
Gli alpini di Bottonaga al lavoro © www.giornaledibrescia.it
Gli alpini di Bottonaga al lavoro © www.giornaledibrescia.it
AA

È giunta al 46° anno di vita una delle sagre cittadine bresciane diventate più popolari, ovvero la «Casoncellata de la Madunìna dei custù», la cui prima edizione risale al 1978.

L’iniziativa è come allora del Gruppo alpini del quartiere di Bottonaga: alcuni degli ideatori della benefica manifestazione nel frattempo sono andati avanti, ma tradizione e spirito sono rimasti invariati, come il motto «I ména bù i casonsèi dé la Madunìna dei custù» (Portano fortuna i casoncelli della Madonnina protettrice dei «custù», ovvero le biete che venivano coltivate nelle antiche numerose ortaglie del quartiere).

Agli albori i casoncelli erano preparati manualmente dagli alpini, ma le necessità sanitarie e le quantità nel tempo sono decisamente cambiate: anche quest’anno, perciò, i circa 140mila casoncelli previsti saranno confezionati in pastificio, ma rispettando la ricetta originale.

Il ritrovo

L’appuntamento è per sabato 16 e domenica 17 novembre, nella bella e accogliente sede del Gruppo Alpini Bottonaga al Parco Pescheto, in via Corsica 327/a: in entrambi i giorni, a partire dalle 11 e fino a sera inoltrata, sarà possibile degustare in loco i tradizionali casoncelli, oppure portarseli a casa in confezione sottovuoto. La «casoncellata» ha come sempre scopo benefico e la partecipazione all’iniziativa è a libera offerta.

Sabato alle 18.30, nella chiesa di Santa Maria in Silva (appunto la «Madunìna dei custù»), sarà celebrata una messa in onore della Protettrice degli ortolani, che un tempo erano i protagonisti della sagra nel popolare quartiere sorto attorno alla zona di via Corsica.

Domenica, lungo la prima parte di via Corsica, torneranno anche le bancarelle della Fiera, tra le quali ce ne sarà una anche per la distribuzione delle confezioni di casoncelli da portare a casa.

Domani mattina, invece, nella sede delle Penne nere del gruppo di Bottonaga saranno ospiti degli alpini anche alcune persone con disabilità della Scuola Nikolajewka, struttura a cui sarà destinato parte del ricavato. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@Buongiorno Brescia

La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.