CronacaGarda

Alloggi pubblici sul Garda, è emergenza: sono soltanto 15 le case disponibili

Alice Scalfi
Entro l’anno in corso se ne libereranno altri 14 ma la richiesta resta sempre molto alta
Desenzano del Garda - © www.giornaledibrescia.it
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C’è tempo fino al 31 maggio per presentare domanda per gli alloggi del Servizio abitativo pubblico. Peccato che non ci sia praticamente offerta, dato che delle 400 unità immobiliari sparse tra i dodici Comuni dell’Ambito 11 del Garda che ne sono provvisti, solo 15 risultano disponibili e 14 si libereranno nel corso dell’anno per il turn over.

Numeri amari, come amaro è il dato relativo all’anno scorso: dieci unità abitative assegnate in tutto, a fronte di 501 istanze presentate nel novero del bando Sap 2023.

La situazione

Prima il nuovo bando, poi qualche altro numero. L’avviso pubblico è appena stato pubblicato e riguarda i Comuni che afferiscono all’Ambito 11 del Garda: 22 paesi dall’alto al basso Garda, passando per Valtenesi ed entroterra di Bedizzole e Lonato, con Desenzano capofila. Settecento chilometri quadrati per un totale di oltre 126mila cittadini residenti.

Per avanzare istanza c’è tempo fino al 31 maggio, lo si può fare esclusivamente online, sull’apposita piattaforma (i Comuni offrono un servizio di supporto), e possono farlo i cittadini italiani o con permesso di soggiorno, con un indicatore di situazione economia equivalente (l’Isee) variabile a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare. Ai nuclei considerati «indigenti» (con un Isee inferiore a tremila euro) è riservato il 20% delle unità abitative disponibili.

Il bando completo si trova su tutti i siti istituzionali dei Comuni interessati: ci si può provare, senza sperarci però troppo. Perché i numeri sopracitati non raccontano di storie felici. Delle 400 unità immobiliari sparse sul territorio, solo 15 sono disponibili (a queste si aggiungono le 16 di Aler, proprietario di 484 unità in tutto), altre 14 si libereranno (16 quelle di Aler). Delle libere, tre sono a Desenzano, altrettante a Salò, una a Manerba e una a Sirmione, due a Lonato e cinque a Tremosine. Se ne libereranno tre a Desenzano e tre a Salò, una per ciascun paese a Manerba, a Lonato e a San Felice, cinque a Tremosine.

In passato

L’anno scorso ne furono assegnate solo dieci (tre a Desenzano, quattro a Salò, una ciascuno a Calvagese, Gargnano e Manerba) a fronte di 501 richieste presentate (più 187 richieste per gli alloggi Aler): 216 a Desenzano, 37 a Sirmione, 66 a Salò, 8 a Calvagese, 12 a Manerba, 144 a Lonato, 12 a Bedizzole, 6 a Gargnano.

Numeri molto alti e indice di un’aspettativa sentita da parte dei cittadini come risolutiva, che però nel Piano annuale 2024 dell’Ambito 11 viene specificato «non rappresentare una soluzione della problematica abitativa permanendo, in capo ai nuclei assegnatari, fragilità sia dal punto di vista economico che della responsabilizzazione rispetto ai doveri che i servizi abitativi pubblici comportano».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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