Alla Casa delle Figlie inaugurate le nuove camere per le religiose anziane
Con una cerimonia molto partecipata oggi pomeriggio sono stati inaugurati ufficialmente dopo la ristrutturazione i nuovi ambienti della Casa delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù in via Martinengo Da Barco, che ospita 35 religiose anziane, alcune delle quali non più in condizioni ottimali di salute.
Una grossa operazione, nella quale sono state coinvolte oltre 30 ditte, «iniziata nel settembre del 2022 e terminata lo stesso mese dell’anno successivo 2023, che ha visto un investimento di oltre 5 milioni di euro – ha spiegato nel corso del suo intervento l’architetto Mauro Salvadori, incaricato della progettazione e direzione lavori –. L’intervento ha riguardato il primo piano, dove sono state rifatte le camere delle religiose, di cui 25 accreditate e 15 di tipo ordinario, e creati degli spazi collettivi adeguati». Le barriere architettoniche sono state eliminate, gli spazi sono stati efficientati da un punto di vista energetico con l'installazione di una nuova centrale termica, il rifacimento dell’impianto di climatizzazione e la creazione del riscaldamento a pavimento. Messi a nuovo anche gli impianti elettrici, è seguita l’installazione di un ascensore montalettighe e il rifacimento della cucina. Il progetto ha previsto anche il recupero del sottotetto, dove hanno trovato spazio la lavanderia e alcuni spazi per le terapie. È stata poi messa mano anche al piano ammezzato, che ospita il convitto femminile: le 24 camere sono state rifatte e dotate di nuovi arredi.
«Per noi figlie questa è la casa della madre, quella dove ha anche trascorso i suoi ultimi giorni terreni», ha detto la superiora generale suor Beatrice Dal Santo riferendosi a Santa Teresa, la fondatrice delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù che nella prima metà dell’Ottocento acquistò il monastero di via Martinengo Da Barco e fondò l’ordine.
Presente all’inaugurazione, che è stata intervallata dai canti del coro «Erica» di Paitone, anche la sindaca di Brescia Laura Castelletti. La prima cittadina ha sottolineato come «quello proposto dalle Figlie del Sacro Cuore di Gesù, con la compresenza di suore anziane e studentesse e lavoratrici giovani ospitate nel convitto, è un modello che fa scuola in una Brescia che sta invecchiando».
L’operazione di ristrutturazione, condotta sotto la supervisione della Soprintendenza, ha visto un importante adeguamento dal punto di vista edilizio, che è però stato condotto nel pieno rispetto della struttura. «Vogliamo pensare che la prima a gioire per quest’opera sia la stessa Santa Teresa», hanno detto le religiose.
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