Al via l’ampliamento dell’istituto Beretta di Gardone Valtrompia: lavori per 2,8 milioni di euro
L’ex capannone di via Vittorio Alfieri sarà demolito per lasciare spazio a un nuovo edificio con laboratori per l’Itis Beretta di Gardone, ma aperti anche al resto della cittadinanza. Il progetto è frutto di un accordo di programma siglato tra il Comune di Gardone e la Provincia e consiste in un intervento mirato all'ampliamento dell'istituto Beretta, che aveva manifestato la necessità di nuovi spazi per rispondere alla crescente richiesta formativa e anche all'aumento degli iscritti. «Con spazi e strumenti nuovi potremo farlo sempre meglio - osserva il dirigente scolastico Stefano Retali -, anche perché dobbiamo considerare che la nostra popolazione scolastica è di 1.600 studenti, distribuiti tra i vari indirizzi e cresciuti del 40% negli ultimi 10 anni».
L'accordo prevede l'acquisizione di un'area industriale attigua all'istituto scolastico di via Convento, sulla quale sarà realizzata la nuova ala del Beretta. Qui saranno collocati i laboratori. Al contempo saranno rimodulati gli spazi esistenti per una ridistribuzione logistica più funzionale alle necessità della didattica.
Il nuovo edificio si svilupperà su due piani, con una superficie complessiva di 1.000 metri quadri su cui saranno realizzati la nuova officina meccanica, due laboratori tecnologici, la sala insegnanti, un ampio atrio e altri spazi accessori. Ci sarà un collegamento con l'edificio scolastico esistente e anche un accesso diretto da via Alfieri. La struttura portante sarà in legno e l'impianto fotovoltaico renderà la nuova ala conforme alle direttive europee Nzeb per il consumo energetico quasi nullo.
Collaborazione
«La stretta collaborazione tra gli enti interessati ha permesso di compiere un passo importante verso il completamento del progetto - afferma l’assessore ai Lavori pubblici di Gardone Roberto Bondio -. I costi complessivi ammontano a 2.810.000 euro, di cui 310.000 a carico del Comune di Gardone per l'acquisizione e 2.500.000 per opere di riqualificazione finanziate dalla Provincia attraverso i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza».
«Questo progetto, per il quale la sinergia e l'intesa tra enti è risultata di assoluto rilievo e proficua – sottolinea il presidente della Provincia Emanuele Moraschini - riveste particolare importanza per l'intera Valtrompia dal momento che l'istituto Carlo Beretta, con la sua tradizione educativa e il suo ampio ventaglio di proposta formativa, rappresenta un fondamentale riferimento per i ragazzi impegnati a costruire il loro futuro, con la possibilità di scegliere tra diversi indirizzi di studio. Ma è anche un riferimento per il tessuto economico e produttivo della Valle, ad alta densità industriale, e con la necessità di tecnici e personale sempre più specializzato. Si tratta, dunque, di un investimento prezioso per i ragazzi e per l'intera comunità».
L’istituto
Il Carlo Beretta accoglie 710 iscritti all'Itis (con i 4 indirizzi di chimica, materiali e biotecnologie, elettronica ed elettrotecnica, informatica e telecomunicazioni e meccanica, meccatronica e energia), 600 al liceo (scientifico, scienze applicate, scienze umane e scienze umane economico sociale) e 290 all'Ipsia (Made in Italy e Operatore Meccanico).
«C'è grande soddisfazione per questo primo obiettivo raggiunto – aggiunge Retali – e l'auspicio, ora, è quello di procedere rapidamente ai passi successivi, per arrivare alla realizzazione del nuovo plesso che darà più linfa all'azione della nostra scuola. Per questo è importante rendere ancora più moderna, innovativa e tecnologica la nostra attività, con uno sguardo alla riforma in atto della filiera tecnologica e professionale che parte proprio da una rete sul territorio, per avvicinare sempre più la scuola al mondo del lavoro, cosa che noi ci impegniamo a fare da anni».
«I cantieri di Edilizia scolastica che la Provincia sta seguendo in questo momento nell'ambito del Pnrr sono una trentina – spiega il consigliere pronviciale delegato, Filippo Ferrari – e contiamo di arrivare quanto prima a completare anche l'iter progettuale e di realizzazione che riguarda il Beretta».
«Da tempo l'Amministrazione, attraverso l'ufficio Tecnico, si è impegnata con l'istituto scolastico e la Provincia per trovare una soluzione migliorativa degli spazi e dell'offerta del Beretta - conclude Bondio -. Una volta trovata la disponibilità della proprietà dell'area alla vendita degli spazi e del capannone di pertinenza, ci siamo adoperati per riuscire a realizzare il progetto. Il Comune ha avuto un impegno diretto, facendosi carico dell'acquisto, ritenendo l'ampliamento del Beretta strategico per il territorio, in considerazione dell'elevata possibilità di immediato inserimento nel mondo del lavoro dei ragazzi e delle ragazze, al termine del percorso scolastico».
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