CronacaBassa

Al via i lavori al pronto soccorso di Montichiari

Giulia Bonardi
La struttura non chiude, ma da lunedì le attività verranno rimodulate con attese più lunghe
Il pronto soccorso di Montichiari
Il pronto soccorso di Montichiari
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Proseguono i lavori «a tappe» per riqualificare l’ospedale di Montichiari e rendere la struttura più sicura: a partire da lunedì e fino a fine anno finirà sotto i ferri il Pronto Soccorso, che non verrà chiuso, ma sarà coinvolto da una rimodulazione delle attività, che potrà comportare «rallentamenti con incremento del tempo di attesa».

L’informazione all’utenza giunge dall’Asst Spedali Civili di Brescia, cui afferisce il presidio di Montichiari. L’intervento generale sull’edificio consiste in lavori di adeguamento sismico e antincendio. «Tra le aree coinvolte è presente il Pronto Soccorso – informa in una nota l’Asst, che indica agli utenti quali sono gli altri Pronto Soccorso presenti in zona –. Si ricorda che, in caso di necessità, vi sono nelle immediate vicinanze di Montichiari: Castiglione delle Stiviere a 9 chilometri, Desenzano a 13, Poliambulanza a 23, Manerbio a 24 e Civile a 26 chilometri». Naturalmente ciò vale per chi dovesse recarsi autonomamente al servizio.

«Si cercherà di evitare il più possibile disagi per gli utenti, ma si richiede anche la massima collaborazione e comprensione da parte dei cittadini», è la richiesta che l’Azienda ospedaliera fa in generale, considerando la portata complessiva del cantiere di cui il Pronto Soccorso è solo una delle tappe, che complessivamente sono distribuite su due anni.

I tempi

«Al fine di mantenere l’operatività del presidio ospedaliero durante l’intera fase dei lavori, sarà adottato un cronoprogramma di ricollocazione delle attività in linea con le fasi di adeguamento sismico e antincendio – prosegue la nota –.  I lavori prevedono la chiusura parziale dell’edificio, interessando separatamente l’ala est (la prima ad essere interessata) e l’ala ovest per un periodo complessivo di 2 anni. Saranno garantiti tutti i servizi essenziali quali l’attività ambulatoriale specialistica e la dialisi, rimarranno aperti i reparti di degenza di Medicina, Geriatria, Chirurgia e Ortopedia e resterà operativa anche tutta l’attività di supporto e cura dell’area psichiatrica».

L’obiettivo è garantire sempre più sicurezza ai pazienti, agli operatori, a chi transita e frequenta il presidio ospedaliero, «assicurando l’operatività dell’ospedale durante i lavori – premette l’Asst –. Le operazioni riguardano in particolare: l’adeguamento sismico con interventi di carattere strutturale mirati a rafforzare la resistenza dell’edificio a scosse di terremoto, l’adeguamento della sicurezza antincendio con interventi edili ed impiantistici per prevenire e gestire efficacemente eventuali incendi e la riqualificazione della facciata esterna».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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