Al Pascal-Mazzolari ricreazione «blindata» con ronde e telecamere
Ricreazione blindata, «ronde organizzate», installazione di telecamere di videosorveglianza e posizionamento di una cassetta della posta per segnalazioni anonime. Dopo «episodi spiacevoli che continuano a verificarsi», così si legge in una comunicazione che riporta la data del 14 gennaio, gli studenti del Pascal-Mazzolari, fino a Pasqua, diventano «osservati speciali». Le disposizioni sono arrivate nero su bianco in una comunicazione, la numero 274, a firma dalla dirigente scolastica Paola Bonazzoli dopo alcuni fatti che si sono verificati nell’istituto.
«Fatti molto gravi», questo hanno commentato alcuni genitori che raccontano di «un petardo fatto scoppiare in un cestino, ma anche di olio sparso sulle scale». «A seguito di diversi episodi spiacevoli che continuano a verificarsi nel plesso di Manerbio, sentiti gli studenti, i docenti e il Consiglio d’istituto – si legge nel documento – di seguito i provvedimenti che si ritiene necessario adottare, volti a garantire la sicurezza e a sensibilizzare l’intera comunità scolastica a partire dal 15 gennaio e fino alla Pasqua». L’elenco è lungo, dettagliato con divieti gravitanti sui dieci minuti di ricreazione.
Disposizioni
«La pausa didattica – così inizia l’elenco – momento di socializzazione, si svolgerà all’interno delle aule per le classi del biennio i giorni dispari e per le classi del triennio i giorni pari. Durante l’intervallo, il docente della quarta ora sarà presente in classe per supervisionare gli studenti e garantire il rispetto delle regole. La porta rimarrà chiusa e per l’intera pausa nessuno sarà autorizzato ad uscire (no bar e no distributori automatici), l’uso dei bagni non potrà avvenire in quella pausa. Gli studenti si potranno organizzare per tempo con prenotazioni della merenda o portandola da casa. Per le classi che durante la quarta ora saranno nei laboratori o in palestra, sarà straordinariamente possibile consumare la merenda in quei posti lasciando gli spazi completamente puliti e in ordine. Per le altre giornate l’intervallo avverrà come da disposizioni di settembre in cui si ricorda, per l’occasione, che le porte devono essere chiuse e gli studenti tutti all’esterno».
Tra i provvedimenti messi in campo per questioni legate alla sicurezza ci sono anche le «ronde organizzate», l’installazione di telecamere di videosorveglianza e il posizionamento di una cassetta della posta per segnalazioni anonime.
«Al fine di sensibilizzare gli studenti sull’importanza del rispetto delle regole – questo riporta il documento – si prevederanno delle ronde da parte degli studenti delle classi quinte che avranno anche modo di maturare un credito. Gli studenti, con un atteggiamento educativo e collaborativo, saranno, assieme ai docenti, garanti dello svolgimento della pausa in un clima disteso e collaborativo».
Sulle telecamere la dirigente precisa che «l’installazione dei dispositivi avverrà nei termini e nei luoghi possibili». Non da meno saranno organizzati anche interventi di sensibilizzazione a largo spettro e incontri con esperti e istituzioni, ma anche ispezioni a sorpresa da parte dei Carabinieri.
I sindacati
Disposizioni che le sigle sindacali hanno definito «da discutere e condividere». Adriano Cattelan della Gilda ha spiegato che «non avendo conoscenza precisa dell’accaduto e dell’effettivo scopo per cui la decisione è stata presa, seppur si definisca tale scelta molto restrittiva e autoritaria, si attendono e si auspicano sviluppi positivi per gli effetti che provocherà la disposizione attivata». Dal canto suo la Cisl Scuola, tramite Luisa Treccani, ha sottolineato l’importanza della prevenzione, ma anche l’irrinunciabile coinvolgimento degli organi collegiali: «Vanno coinvolti per condividere scelte mirate a fare maturare responsabilità e consapevolezza civica e sociale».
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