CronacaGarda

Al parco Corridoio Morenico di Desenzano l’oasi delle api è realtà

Alice Scalfi
Sono cinque le postazioni per osservare il lavoro degli insetti impegnati a produrre miele
Un'arnia per le api - © www.giornaledibrescia.it
Un'arnia per le api - © www.giornaledibrescia.it
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Ci si avvicina e si sente il ronzio delle api. A ogni postazione corrisponde un rumore, ciascun alveare, infatti, è impegnato in attività differenti. È un progetto che coinvolge natura e persone quello inaugurato ieri: l’apiario olistico Bee Happy a Desenzano.

L’iniziativa era stata lanciata a febbraio, con una campagna di crowdfunding sociale inserita nel progetto Creo della Bcc del Garda. In precedenza, era stata anche premiata dalla Regione, ottenendo una copertura finanziaria del 90% (67mila euro), grazie a un bando Gal. La quota restante è stata raccolta con il crowdfunding: 99 benefattori e la stessa Bcc del Garda hanno contribuito a realizzare il sogno dell’associazione culturale multimediale Indipendente. Il nuovo apiario è ubicato nella sede rurale del sodalizio presieduto da Raffaella Visconti, nel parco Corridoio Morenico delle Colline del Garda, un’oasi tra tangenziale e autostrada.

Si entra rigorosamente con calzari o a piedi scalzi, e si trovano cinque postazioni, ciascuna con una finestrella protetta da una grata, che comunica con un alveare. Si percepisce distintamente il ronzio, mentre arriva il profumo di nettare, propoli, api e natura.

In molti ieri hanno approfittato della giornata inaugurale per visitare l’apiario e sperimentare le numerose attività proposte: dimostrazioni di Dien Chan, yoga, esperienze olfattive con oli essenziali e idrolati dell’Officina delle Erbe del Garda, degustazioni di miele e acque aromatizzate. I partecipanti hanno potuto osservare da vicino le api.

Altri eventi seguiranno: grazie alla collaborazione instaurata con la società benefit Bee It, impegnata in progetti nazionali di rigenerazione del suolo e creazione di oasi apistiche, è stato avviato un percorso di valorizzazione delle api, che prevede la semina di cinquemila metri quadrati di fiori melliferi davanti al nuovo apiario.

Nel suo complesso, si tratta di un’iniziativa unica sul Garda, con potenziali sviluppi che spaziano dall’apiaromaterapia alla didattica, fino ai trattamenti personalizzati e all’apiturismo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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