Al commercio locale serve una ripartenza: sconti e incentivi contro i negozi sfitti
La riapertura dei «negozi sfitti» è l’obiettivo di un nuovo progetto su cui puntano il Comune di Provaglio d’Iseo ed il distretto Borghi di Franciacorta, di cui è capofila.
La cessazione di attività commerciali, operanti sia nell’ambito della ristorazione che dei servizi, vuoi per il Covid, vuoi per la diffusione di esercizi della media e grande distribuzione nella zona, con la conseguente interruzione dei tradizionali percorsi commerciali, è la causa principale della presenza di spazi vuoti, vetrine disadorne e degradate.
Gli step
Per contrastare questo fenomeno, rendere meno anonimi e svuotati i centri storici e ridare al tessuto commerciale provagliese una sorta di attrattività, è partito qualche tempo fa un monitoraggio puntuale della situazione. E adesso l’amministrazione comunale intende far entrare nel vivo il progetto. Sul territorio provagliese sono tredici i negozi sfitti; mentre per la frazione di Fantecolo c’è da sempre una mancanza totale di esercizi di vendita.
Anche in questo caso l’amministrazione ha espresso la volontà di colmare la carenza di servizio e di presidio territoriale.
«Per gli anni 2022-2024 sono stati previsti fondi per 10mila euro annui da destinare a contributi che incentivino l’apertura di nuove attività commerciali per le categorie e tipologie non presenti sul territorio - spiega la vicesindaca e assessora al Commercio Lucia Pezzotti -. Inoltre ci sarà una riduzione delle imposte sulla pubblicità, sulle insegne, sui rifiuti, sull’occupazione di suolo pubblico, per i locali interessati ed un contributo per il canone di affitto e contributo spese di impianto una tantum».
Capofila
Provaglio d’Iseo, in qualità di realtà capofila del distretto del commercio Borghi di Franciacorta, è il primo attuatore del progetto che poi, nelle modalità e nelle azioni che per ora sono sperimentali, verrà applicato anche agli altri Comuni.
Fanno parte del sodalizio anche le comunità di Corte Franca, Monticelli Brusati, Ome e, infine, Passirano. Nello specifico, l’obiettivo comune di questo progetto consiste infatti nell’individuare strategie e iniziative per la valorizzazione della rete commerciale locale e sostenere lo sviluppo urbano.
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