Al Civile si torna alle regole pre pandemia: ecco i nuovi orari

Lucilla Perrini
Da lunedì 15 luglio i visitatori potranno accedere ai reparti di degenza in due fasce al giorno
Al Civile tornano le regole pre-covid
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Da lunedì prossimo si ritornerà alle regole pre-pandemia per quanto riguarda l’orario di visita ai malati agli Spedali Civili di Brescia, dopo quasi quattro anni nei quali, per tutelare la sicurezza del paziente, degli operatori sanitari ed evitare la circolazione del virus, si era adottata la misura restrittiva dell’unica fascia serale.

Un passo ulteriore verso la normalità, o, come puntualizza il direttore medico Mauro Ricca, «un tentativo di ritorno alla normalità perché di fatto "il problema Covid" non è chiuso ed esaurito: in questo momento è decisamente molto rallentato per quanto riguarda l’epidemiologia, anche se abbiamo ancora alcuni pazienti ricoverati in ospedale».

Quando

La presenza dei familiari fa parte del percorso di cura e aiuta i pazienti, ma è chiaro che dopo il periodo vissuto non possiamo tornare ai reparti affollati da parenti. Quindi bisognerà sempre avere tanta attenzione, ma da lunedì 15 luglio i visitatori potranno finalmente accedere all’ospedale in due fasce orarie al giorno, dal lunedì al sabato dalle 13 alle 14 e dalle 18,45 alle 20, la domenica e nei giorni festivi dalle 14,30 alle 16,30.

«Nei reparti a rischio - continua Ricca - può entrare solo un parente per volta e le eccezioni vengono valutate caso per caso. Dobbiamo ricordarci che esistono i caregiver, cioè gli accompagnatori che possono permanere all’interno delle aree di degenza per un periodo prolungato e riguardano i pazienti minorenni, le donne in gravidanza e i fine vita». Gli accompagnatori avranno, come è successo finora, la possibilità di turnarsi, ma non sarà più necessario il tampone nasofaringeo, che permane solo nei reparti ad alto rischio.

La notizia è che, sempre da lunedì, viene ufficializzata la presenza di un caregiver, di un marito o un compagno, accanto alla donna ricoverata per parto o per complicanze nella gravidanza. Una volta che la paziente ha partorito, i parenti potranno fare visita negli orari indicati.

Prudenza

Oltre al via libera alle visite, il decreto ministeriale recepito da Regione Lombardia chiedeva una revisione anche sull’utilizzo delle mascherine in ospedale. «La nostra indicazione per quanto riguarda questo ultimo punto - continua Ricca - è l’obbligatorietà dell’utilizzo della mascherina Ffp2 in pronto soccorso e all’interno delle aree di degenza considerate ad alto rischio, mentre consigliamo la mascherina chirurgica per tutte le altre degenze».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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