Per gli agriturismi bresciani l’estate sta andando piuttosto bene
Sempre più turisti, non solo italiani ma anche stranieri, scelgono gli agriturismi lombardi per le vacanze estive. E la provincia di Brescia non fa eccezione. Coldiretti Lombardia rileva che nel Bresciano si viaggia sull’80% di occupazione dei posti letto, che in tutto il territorio lombardo sono circa 15mila.
Lo scorso anno gli arrivi hanno fatto registrare un aumento del 17,5% rispetto al 2022, e agosto si prospetta molto positivo in tutte le aree a vocazione turistica.
«La stagione sta andando bene», conferma Tiziana Porteri, presidente di Terranostra Brescia, l’associazione che in Coldiretti riunisce gli agriturismi (nella nostra provincia sono circa 350). «La percentuale di occupazione è anche più alta se si considera il solo alloggio», dice Porteri.
Certo non si registra il boom post Covid, quando tutto il turismo aveva raggiunto percentuali altissime, complice anche la voglia degli italiani di riprendere a viaggiare e a muoversi dopo le lunghe chiusure della pandemia. «Il dato dell’estate è quello di un ritorno alla normalità, dopo il boom degli ultimi due anni – spiega Gianluigi Vimercati, presidente regionale della sezione agriturismo in Confagricoltura Lombardia –. L’andamento è buono. Lo è stato un po’ meno in primavera e all’inizio dell’estate a causa del maltempo».
Le zone più frequentate
Ci sono differenze da zona a zona, perché, come spiega Vimercati sul Garda e nel Sebino Franciacorta il tasso di occupazione degli agriturismi potrebbe raggiungere il 90%. La montagna a giugno e fino a metà luglio è stata penalizzata dal meteo.
Ora c’è l’incognita dell’autunno perché agli italiani le vacanze, con l’aumento dei prezzi, costano di più e potrebbero non muoversi a settembre e ottobre. «Anche se gli agriturismi non hanno aumentato le tariffe», precisa Vimercati.
I servizi
Il punto di forza degli agriturismi è la multifunzionalità: le strutture hanno incrementato il ventaglio di attività con servizi per sportivi e per amanti della natura, le visite di percorsi storici, naturalistici, wellness, passeggiate a cavallo, trekking e corsi. Il turista poi è più consapevole. «Sceglie il turismo di prossimità e una vacanza all’insegna dell’esperienza che gli agriturismi possono offrire, a trecentosessanta gradi – dice Porteri –. Si è evoluto nel tempo, è preparato».
«C’è una maggiore percezione dell’agriturismo come azienda agricola, tanto è vero che è aumentato il dato della vendita diretta dei prodotti», aggiunge Vimercati. Tra gli agriturismi lombardi con alloggio, ricorda la Coldiretti regionale, oltre uno su due mette a disposizione dei propri ospiti anche il servizio di ristorazione.
Il valore dell’alimentazione
E proprio l’alimentazione si conferma il vero valore aggiunto della vacanza in Italia, con la Lombardia che può contare su 271 specialità agroalimentari ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, 34 prodotti Dop e Igp, 41 vini di qualità tra Docg, Doc e Igt.
«La nostra provincia ha la fortuna di offrire prodotti di qualità molto alta, oltre a territori di grande attrattività», sottolinea Porteri. Che affascinano i turisti stranieri: una buona percentuale sceglie appunto l’agriturismo.
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