Agli ex Magazzini generali saranno costruiti un albergo e 80 alloggi

I nuovi cantieri nell’area che si affaccia su via Dalmazia, a Brescia, inizieranno nella primavera 2025: si parla di tredicimila metri quadrati per i primi tre lotti
Uno scorcio degli ex Magazzini generali - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
Uno scorcio degli ex Magazzini generali - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
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L’ultima volta, quando tutto sembrava finito sull’ennesimo binario morto, ci eravamo lasciati così, con le parole dell’assessora all’Urbanistica di Palazzo Loggia che aprivano a un lieto fine: «Stavolta dovremmo esserci, l’area è stata in parte ceduta e c’è l’idea di rilanciarla realizzando residenziale e un hotel» ci aveva anticipato, a febbraio, Michela Tiboni. Ma siccome non si tratta di un’area qualunque, tutti – Comune incluso – sono rimasti cauti, alla finestra, incrociando le dita. Ed è andata bene: gli ex Magazzini generali, il ciclopico borgo sdraiato su oltre 100mila metri quadrati nel quartiere Don Bosco che si affaccia sulla trafficata via Dalmazia, a Brescia, ha una chance. Nel suo destino, ora, ci sono ottanta nuovi alloggi (di cui una parte già destinata all’affitto) e un hotel che accoglierà oltre un centinaio di stanze.

Ad annunciarlo ufficialmente è la proprietà altoatesina che, insieme ad altri operatori, ha acquistato dalla Nuovi assetti urbani alcuni lotti della cittadella. Sarà la Pohl Immobilien di Bolzano – realtà «che sviluppa e realizza progetti immobiliari ad alto tasso di sostenibilità in tutta Italia» – insieme alla Finanziaria di Valle Camonica e Isa, Istituto Atesino di Sviluppo a dare forma al progetto «Brescia Urban Living». E proprio per coniugare al meglio innovazione e storia, a contribuire allo sviluppo del progetto, per quanto riguarda gli aspetti tecnologici, ci sarà anche il centro di ricerca Eurac.

La macchina dei cantieri relativa ai primi tre lotti dovrebbe mettersi in moto entro la primavera del 2025. «Ho già avuto modo di conoscere Pohl Immobilien in un primo incontro, durante il quale mi hanno illustrato la loro idea progettuale su Brescia – spiega l’assessora Tiboni –. Ne ho apprezzato molto la concretezza e la capacità di guardare avanti. Del resto, l’area degli ex Magazzini generali, il cui sviluppo la nostra Amministrazione ha portato avanti con grande determinazione in questi anni, si colloca in una zona strategica della città, specie se pensiamo ai tanti investimenti che vi atterreranno, con la prima linea del tram, che si muoverà lungo via Salgari, o il progetto “La scuola al centro del futuro” nel cuore del quartiere Don Bosco, solo per citarne un paio. L’auspico ora è che questo sia un primo passo verso un compiuto recupero».

Come sarà

Nei mesi scorsi erano ripartiti i lavori perimetrali, vale a dire i percorsi di collegamento del parco sia verso l’ingresso agli ex Magazzini sia verso via Ischia, sia verso il campo sportivo.

Con questo nuovo disegno, dove si poserà esattamente lo sguardo? Su oltre tredicimila metri quadrati suddivisi fra tre edifici dedicati al mercato residenziale e un albergo: «Si tratta dei primi tre lotti, che rappresentano un simbolico ma concreto avvio della riqualificazione», spiega la società in una nota stampa.

L’obiettivo del progetto proposto è di «integrare questi diversi elementi in un sistema unitario che vede l’area delle Casere come perno fondativo delle relazioni tra i nuovi corpi edilizi». Casere che, al momento, restano però ancora orfane, una condizione in larga parte legata al vincolo imposto dalla Soprintendenza nel 2016, che per gli ex depositi del formaggio prevede un ventaglio di regole e di destinazioni abbastanza restrittive per un eventuale investitore.

I primi due lotti, che sorgeranno nella porzione accanto all’incrocio fra via Salgari e via Corsica, saranno rispettivamente di poco meno di tremila e cinquemila metri quadrati, divisi in tre palazzine, immerse all’interno di un grande parco: gli edifici saranno dunque «abbracciati» dal verde circostante. Proprio accanto ai primi due spicchi dell’area che si andrà a edificare, sorgerà l’hotel, per il quale – anticipa la società – «sono in corso interlocuzioni con una celebre catena alberghiera di respiro internazionale». 

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