Incendio a Londra, torna operativo lo scalo di Heathrow

È ripresa ieri sera con un primo volo British Airways diretto a Riad l'attività dell'aeroporto londinese di Heathrow mandato in tilt la scorsa notte da un incendio in una sottostazione elettrica provocando il caos nei cieli d'Europa.

Oltre 1.400 i voli cancellati, si stima che siano 300mila i passeggeri rimasti a terra secondo la stima della società di analisi dell'aviazione civile Cirium, realizzata sugli oltre 1300 voli programmati per la giornata nello scalo più importante del Regno Unito e il più trafficato d'Europa. 

I disagi, con conseguenze a livello mondiale, sono destinati ad andare avanti per giorni dopo che diversi voli sono stati deviati su altri aeroporti: servirà quindi tempo per tornare alla piena normalità. L'aeroporto ha dichiarato in un comunicato di prevedere «disagi significativi nei prossimi giorni», ribadendo che «i passeggeri non dovrebbero recarsi all'aeroporto in nessuna circostanza fino alla riapertura», si legge nella nota, «sappiamo che questo sarà deludente per i passeggeri e vogliamo rassicurarli che stiamo lavorando il più duramente possibile per risolvere la situazione».

Intanto alcune compagnie aeree, come Ryanair ed Easyjet, stanno organizzando dei voli supplementari da altri scali o mettendo a disposizione più posti sulle proprie tratte per aiutare i passeggeri colpiti dalla chiusura di Heathrow.

I media del Regno sottolineano che non si vedeva una situazione del genere dal 2010, quando l'eruzione di un vulcano islandese bloccò per giorni il sistema dell'aviazione britannico ed europeo, colpendo 10 milioni di passeggeri.

Incendio

L'incendio è scoppiato nella sottostazione elettrica a nord di Londra. Secondo Jonathan Smith, numero due dei vigili del fuoco della capitale britannica (London Fire Brigade), le fiamme hanno investito 25mila litri di olio combustibile. La polizia di Londra ha avviato un'indagine sulle cause dell'incendio che ha portato al vasto blackout. Lo ha dichiarato il vice comandante della London Fire Brigade, Jonathan Smith, parlando con i giornalisti davanti al luogo dove si è sviluppato il rogo.

La Bbc ha confermato il coinvolgimento dell'antiterrorismo britannica, seppure per ora solo a titolo «cautelativo», nelle indagini. L'emittente cita sue fonti informate secondo le quali comunque al momento non sono emersi «indizi di sabotaggio» o di piste diverse rispetto a potenziali cause accidentali. L'interessamento dell'antiterrorismo alle verifiche in corso ad opera della polizia locale dei vigili del fuoco fa parte delle «precauzioni del caso», ha detto una fonte.